PUBG è stato bandito in Giordania a seguito di un provvedimento della commissione che regola le telecomunicazioni nel Paese. La disposizione è diventata operativa lo scorso 4 luglio.
Come riportato dal sito web giordano Roya News, lo shooter di Bluehole Studio è stato bloccato a seguito di un'analisi che ha riscontrato il suo impatto negativo sui "giocatori di tutte le generazioni".
Il divieto è stato annunciato da Mohammed AlWathiq Shaqrah, direttore della commissione di vigilanza competente in materia, il quale ha spiegato che presto altri sei videogiochi seguiranno la stessa sorte, incluso il battle royale Fortnite.
Non è peraltro la prima volta che Playerunknown's Battlegrounds viene bandito in alcuni territori: in precedenza era già avvenuto in Cina, Iraq e Nepal, sebbene in quest'ultimo caso ci sia poi stata un'inversione di marcia. Rimane da capire quali saranno gli altri titoli coinvolti e le tempistiche dei provvedimenti che li riguarderanno.