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PUBG: a Brendan Greene non importa se altri team realizzano giochi battle royale

Il direttore creativo di PUBG preferisce rimanere concentrato sui suoi obiettivi, la concorrenza fa bene al settore

NOTIZIA di Davide Spotti   —   18/06/2018

Playerunknown's Battlegrounds ha portato alla ribalta il genere degli shooter battle royale, che ormai si sta diffondendo a macchia d'olio anche in titoli che non sono nati con queste caratteristiche.

È successo con Fortnite, che in questi mesi ha bruciato record su record, e avverrà prossimamente anche con prodotti come Call of Duty: Black Ops 4 e Battlefield V. Durante un'intervista concessa a GameSpot, il direttore creativo di PUBG, Brendan Greene, ha detto che non gli interessa se altri studi decidono di cavalcare la moda del momento realizzando una loro modalità battle royale.

"Abbiamo la nostra roadmap interna. E ovviamente ci saranno dei competitor. Quest'anno è la battle royale dei battle royale. Chiunque ha la sua modalità, ed è una gran cosa, amo veder crescere la categoria. Sarà interessante capire se si creerà un vero e proprio genere", ha dichiarato Greene.

"Rimaniamo concentrati sui nostri obiettivi. Non guardiamo quello che le altre persone stanno facendo. È come se avessimo il paraocchi. Abbiamo avuto una serie di obiettivi per un periodo. La concorrenza è ottima per tenere la gente sulle spine, ma non guardiamo necessariamente a quello che stanno realizzando gli altri".

Peraltro, come saprete, recentemente PUBG Corp. ha citato in giudizio Epic Games Korea presso la corte distrettuale centrale di Seoul per "determinare se Fortnite abbia copiato elementi di PlayerUnknown's Battlegrounds".