Da sempre i titoli online sono pieni di giocatori disonesti, e non sempre è facile individuarli. Ma questo non significa che non siano spesso in corso studi di nuovi meccanismi per beccare chi usa trucchi. Anche PUBG Mobile è pronto alle sue contromosse.
PUBG Mobile ha confermato di aver introdotto un nuovo sistema per identificare i cheater nelle partite: il Safety Observation Period. Se funzionerà, permetterà in modo molto più efficace di garantire un ambiente di gioco equilibrato e possibilmente sereno. Il Safety Observation Period si basa sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale e del machine learning, in modo tale da permettere al sistema di gioco di identificare immediatamente chi in un dato momento sta cercando di fare ricorso a trucchi, così da guadagnare vantaggi non previsti da PUBG Mobile (e che violano le condizioni di servizio). Oppure chi si sta comportando in modo sospetto.
Una volta entrato in azione, il sistema escluderà il giocatore in questione dalla coda per il nuovo matchmaking, estromettendolo così di fatto dalle partite. Potrà accedere, a questo punto, solo a determinate modalità di gioco, per tutto il tempo in cui resterà "sotto osservazione". Non è tutto: se durante questo periodo di tempo il giocatore in questione farà nuovamente ricorso in modo palese a trucchi di qualsiasi tipo, scatterà il ban definitivo.
Insomma, per semplificare il tutto: dapprima PUBG Mobile isolerà il giocatore potenziale cheater, per osservarlo più da vicino; in un secondo momento deciderà della sua sorte. Ovviamente se il sistema ha fallito e l'utente non sta usando trucchi, verrà riabilitato. Viceversa, se persisterà, sarà automaticamente bannato. Cosa ne pensate? Magari anche Call of Duty: Warzone avrebbe bisogno di un sistema simile...
PUBG Mobile, nuovo sistema per individuare chi usa trucchi: ecco come funziona
PUBG Mobile si arricchisce di una nuova funzione per individuare i cheater, basata sul Safety Observation Period: analizziamola nel dettaglio.