Lo sviluppatore veterano Brian Fargo, attualmente a capo di inXile Entertainment e al lavoro su Clockwork Revolution, ha commentato amaramente com'è cambiata l'industria dei videogiochi nel corso degli anni in termini di copie da vendere per avere successo.
Il nostro si è lasciato andare dopo aver riottenuto alcuni cimeli provenienti dall'epoca di Interplay, la compagnia che aveva fondato negli anni 80. Alcuni di questi sono delle targhe commemorative per i giochi di maggior successo pubblicati dalla compagnia. "Finalmente sono riuscito a ricomprare i miei vecchi cimeli di Interplay e sono un vero tesoro", ha spiegato Fargo su X. "Oggi ho parlato con un mio amico dentro Bethesda e a quanto pare questo poster è abbastanza raro. Era per una fiera e per fare un po' di pubblicità nell'area di Washington DC, e non è stato realizzato per i consumatori. Qualcuno lo ha mai visto in giro?"
Come cambia l'industria
All'epoca la Software Publishers Association (SPA) premiava i giochi che raggiungevano determinati traguardi di vendita. Fargo ha sottolineato che la SPA "organizzava un evento in grande stile per consegnare i premi ai giochi e le targhe commemorative delle vendite".
La sua collezione comprende targhe per:
- Fallout (1991) - oltre 50.000 unità vendute (Silver Award);
- Stonekeep (1995) - oltre 100.000 unità vendute al 12 ottobre 1996 (Gold Award);
- Battle Chess (1988) - oltre 100.000 unità vendute al 20 agosto 1990 (Gold Award);
- Descent (1994) - oltre 100.000 unità vendute all'11 dicembre 1996 (Gold Award);
- Baldur's Gate (1998) - oltre 150.000 unità vendute al 31 gennaio 2000 (Platinum Award);
- Star Trek: Starfleet Academy (1997) - oltre 250.000 unità vendute al 14 gennaio 1998 (Platinum Award);
- Mario Teaches Typing (1991) - oltre 250.000 unità vendute al 15 ottobre 1993 (Platinum Award).
Non vi sarà sfuggito che le vendite di questi giochi, all'epoca premiati, oggi non sono proprio considerate enormi. "Ai vecchi tempi, quando vendevi 50 o 100 mila unità ricevevi dei premi, ora è la fine della tua carriera," ha commentato ironicamente e amaramente Fargo.
Insomma, l'industria si è trasformata nel corso dei decenni e quelli che venivano visti come successi, oggi sarebbero dei fallimenti plateali in termini strettamente numerici.