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Ragazza ha denunciato lo stupro del suo avatar, ora la polizia inglese sta indagando

La polizia inglese sta indagando sul presunto stupro dell'avatar di una ragazza all'interno di un metaverso non ben identificato.

Ragazza ha denunciato lo stupro del suo avatar, ora la polizia inglese sta indagando
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   03/01/2024

La polizia inglese sta indagando su di un caso di stupro davvero particolare, che riguarda l'avatar di una ragazza in un mondo virtuale. A raccontarlo è stata Donna Jones, presidente dell'Association of Police and Crime Commissioners del Regno Unito.

La Jones ha spiegato che nel corso del 2023 è stata presentata una denuncia in merito che ha fatto partire l'inchiesta. Lo stupro virtuale non ha causato danni fisici alla ragazza, ma dei "traumi psicologici", tanto che la National Police Chiefs' Council (NPCC) ha chiesto a chi gestisce i metaversi, per voce di Ian Critchley, di fare di più per proteggere i loro utenti, perché questi rappresentano una "porta d'ingresso per i predatori per commettere crimini orribili contro i bambini, crimini che sappiamo avere impatti duraturi sia emotivamente che mentalmente. Abbiamo bisogno di vedere molto più impegno da parte delle aziende tecnologiche per rendere le loro piattaforme luoghi sicuri."

La vittima dello stupro virtuale sarebbe una ragazza sotto i 16 anni all'epoca dei fatti che, stando a quanto riportato, avrebbe subito traumi psicologici "simili a quelli di una persona violentata fisicamente".

Il problema in questo caso è la mancanza di un contatto fisico, uno dei prerequisiti richiesti dalla legge perché si possa parlare di violenza sessuale. Così già si parla di modifiche legislative per perseguire efficacemente questi nuovi reati, oppure di ricorrere a leggi esistenti adattandole alla bisogna.

Un nuovo tipo di violenza sessuale?

I metaversi contengono gli stessi pericoli della realtà?
I metaversi contengono gli stessi pericoli della realtà?

Questo non è il primo caso di denuncia di violenza sessuale nei metaversi nel Regno Unito. Nel 2022 era stata la ricercatrice Nina Jane Patel ad aver parlato di stupro subito in Horizon Venues di Meta (ora integrato in Horizon Worlds), da altri avatar che l'hanno circondata per molestarla verbalmente e poi aggredire sessualmente il suo avatar.

Il nuovo caso non è stato raccontato nel dettaglio e non è stato ancora svelato in quale metaverso sia avvenuto, anche se una nota stampa diramata da Meta fa supporre che sia avvenuto sempre su Horizon Worlds. La compagnia ha prima ricordato di aver installato una protezione automatica chiamata "confini personali" che tiene gli sconosciuti automaticamente a distanza, quindi ha detto che svolgerà delle indagini mano a mano che emergeranno più dettagli.