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Le ragazze di Dead or Alive "sono come figlie" per Koei Tecmo, che non accetta fan art inappropriate

Dead or Alive è focalizzato su un cast femminile e l'editore ha spiegato che considera le ragazze come delle figlie, quindi le deve difendere e non accetta che vi siano fan art inappropriate.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   17/01/2025
Una ragazza in costume di Dead or Alive Xtreme: Venus Vacation

In occasione dell'evento Tokyo eSports Festa 2025, tenutasi dal 10 al 12 gennaio, Koei Tecmo ha partecipato a una conferenza congiunta ospitata dall'Associazione giapponese per il copyright del software informatico (ACCS). Durante la conferenza, Tomotoshi Nishimura, direttore generale del dipartimento affari legali di Koei Tecmo, ha parlato della posizione dell'azienda nei confronti delle doujinshi (rivista autopubblicata, tendenzialmente a tema manga) e di altre forme di fanart basate sui loro giochi, in particolar modo riguardo a Dead or Alive.

Secondo quanto riportato dalla testata GameWatch, Nishimura ha esordito affermando che Koei Tecmo non è in linea di principio contrario al fatto che gli utenti realizzano opere derivate dalla sua proprietà intellettuale, e che anzi sostiene apertamente la cosiddetta "cultura otaku". Ciò è evidente dalla sponsorizzazione di eventi come Comiket dove i gli artisti indipendenti vendono doujinshi, essenzialmente traendo profitto da materiale protetto da copyright.

Il problema di Koei Tecmo con le fan art di Dead or Alive

D'altra parte, anche Koei Tecmo ha dei limiti quando si tratta di fanart. Nishimura spiega che l'azienda ha già eliminato 200-300 doujinshi basati sulla serie Dead or Alive da quattro piattaforme online. Inoltre, l'azienda prende "provvedimenti severi" contro circa 2.000-3.000 fanart (pubblicate sui social media e su piattaforme artistiche come Pixiv) che ritiene inappropriate ogni anno. Date le dimensioni del franchise e del fandom di Dead or Alive, questi numeri non sembrano così alti, quindi è probabile che Koei Tecmo intervenga solo quando i contenuti diventano veramente molto inappropriati.

Uno scontro tra due lottatrici di Dead or Alive
Uno scontro tra due lottatrici di Dead or Alive

Tra i motivi per cui Koei Tecmo si è sentita costretta a bloccare dei contenti vi è ad esempio al fatto che degli artisti hanno realizzano disegni basati su giochi non ancora pubblicati, nonché alterazioni di personaggi per "scopi adulti" che danneggiano l'immagine del personaggio. Nishimura commenta che i creatori di Koei Tecmo considerano i loro personaggi "come figlie", motivo per cui sono costretti a prendere provvedimenti in questi casi.

Parlando di videogiochi, un reboot di Dead or Alive è stato al centro di alcuni rumor, ma gli autori hanno smorzato l'entusiasmo.