Red Dead Redemption 2 su Nintendo Switch? Si tratta di un'ipotesi suggestiva, che fino a qualche tempo fa avremmo bollato come fantascientifica e che invece è divenuta concreta da quando la casa giapponese ha cominciato a sperimentare il cloud gaming.
Resident Evil 7 biohazard ha fatto da apripista nei confronti di una tecnologia che già vediamo impiegata con un buon successo su PC e NVIDIA Shield TV, GeForce Now, ma come saprete fra qualche giorno toccherà anche ad Assassin's Creed Odyssey entrare a far parte di questo peculiare catalogo.
Nintendo ha deciso per il momento di limitare la distribuzione delle Cloud Version al solo territorio giapponese, e il perché è presto detto: in termini di infrastrutture di rete, il paese del sol levante è parecchio avanti e può vantare velocità medie di connessione altissime. Un ambiente perfetto per testare l'efficacia del game streaming su Swich, nell'ottica di un'operazione che finirà senz'altro per coinvolgere anche il resto del mondo fra non molto tempo.
Del resto non è affatto un mistero che la prossima generazione di console punterà anche e soprattutto sullo streaming: gli utenti acquisteranno dei set top box fondamentalmente "vuoti", a prezzi che immaginiamo saranno molto accessibili, e potranno utilizzare senza tempi di installazione e con risultati visivamente straordinari giochi che girano in realtà a migliaia di chilometri di distanza, gestiti da una rete di potenti computer.
Applicando la stessa formula di PlayStation Now, dunque, Nintendo ha superato a sorpresa i suoi competitor diretti portando proprio sulla piattaforma meno potente fra quelle attualmente disponibili un servizio futuristico, che potrebbe appunto consentire anche il lancio di Red Dead Redemption 2 su Nintendo Switch.
Accadrà davvero? E quanto ci vorrà perché il game streaming diventi un'opzione efficace e percorribile sul territorio italiano? Parliamone.