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Redfall: molti sviluppatori non volevano farlo e sono scappati dallo studio

Stando al nuovo rapporto scritto da Jason Schreier per Bloomberg, molti sviluppatori di Arkane Austin non volevano fare il gioco e se ne sono andati.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   01/06/2023
Redfall: molti sviluppatori non volevano farlo e sono scappati dallo studio
Redfall
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Jason Schreier ha pubblicato un interessante rapporto sulla lavorazione di Redfall, scritto contattando diverse fonti interne allo studio. Ne è emerso che tanti sviluppatori non volevano semplicemente realizzare il gioco, che è stato imposto dalla dirigenza. Così in tanti hanno lasciato in corso d'opera, con circa il 70% dello staff che aveva lavorato a Prey che ha deciso di scappare dallo studio, intuendo probabilmente il disastro. Il numero di sviluppatori che ha abbandonato Arkane durante lo sviluppo di Redfall è stato verificato tramite testimonianze e tramite lo studio dei profili LinkedIN.

Schreier racconta il morale di Arkane era bassissimo. Tanti sviluppatori veterani non erano interessati a un gioco multiplayer e se ne sono andati, non essendo riusciti a convincere la dirigenza che dovevano invece realizzare un nuovo gioco single player che fosse maggiormente nelle corde dello studio.

In tanti hanno sperato che, al momento dell'acquisizione, Microsoft cancellasse Redfall o che, quantomeno, lo facesse ripartire come gioco single player. La casa di Redmond però ha lasciato totale autonomia a Zenimax, imponendo solo la cancellazione della versione PlayStation del gioco.

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Phil Spencer stesso, in un'intervista concessa a Kinda Funny, ha dichiarato che Xbox non ha fatto un buon lavoro a interfacciarsi con Arkane Austin.

Stando all'analista Van Dreunen, i deludenti risultati di Redfall hanno mostrato il disperato tentativo di Microsoft di creare contenuti capaci di attirare il pubblico per cercare di battere Sony e Nintendo al loro stesso gioco. La speranza è che in futuro non ripeta gli stessi errori commessi con il titolo di Arkane.

Lo sviluppo di Redfall iniziò nel 2018, dopo il flop di Prey. Zenimax voleva un gioco con microtransazioni e i dirigenti dello studio ne cercavano uno che attirasse un pubblico più vasto. Fu presentato come "un gioco multiplayer di Arkane", ma la gestazione fu confusa sin da subito.

Arkane era sempre a corto di staff e con Redfall si sono moltiplicati gli attriti interni. La versione finale non aveva più le microtransazioni, ma tutti gli altri problemi sono rimasti.

Microsoft e Bethesda non hanno commentato il rapporto di Schreier.