Resident Evil 4 e Resident Evil Village su PS5 Pro migliorano parecchio, ma in realtà anche Resident Evil 2, Resident Evil 3 e Resident Evil 7 biohazard traggono sostanziale vantaggio dall'hardware della nuova console Sony, stando all'analisi realizzata da Digital Foundry.
Se infatti il remake del quarto capitolo e Village sono gli unici due episodi dotati del supporto ufficiale a PlayStation 5 Pro, tramite la modalità boost anche gli altri capitoli della serie Capcom possono contare su grosse migliorie sul piano tecnico.
Andando a vedere nello specifico, Resident Evil Village è l'unico a poter contare sull'implementazione della PlayStation Spectral Super Resolution, che parte da una base effettiva di 864p ma raggiunge i 4K upscalati a prescindere dall'attivazione o meno del ray tracing e dell'aggiornamento a 60 Hz o 120 Hz: una soluzione interessante per quanto soggetta ad alcune imperfezioni.
In termini di frame rate, l'hardware di PS5 Pro garantisce una maggiore stabilità e raggiunge i 120 fps nell'apposita modalità laddove si tenga spento il ray tracing, mentre attivandolo si viaggia fra i 55 e i 90 fps.
Resident Evil 4 e gli altri
Aggiornato a novembre con il supporto a PS5 Pro, Resident Evil 4 non vede la presenza della PSSR laddove si opti per i 60 Hz e utilizza una risoluzione di 2160p per la modalità risoluzione e 1944p per la modalità prestazioni, mentre passando ai 120 Hz la tecnologia di upscaling entra in azione portando l'output da 864p a 2160p.
Per quanto riguarda invece Resident Evil 2, Resident Evil 3 e Resident Evil 7 biohazard, il boost mode di PS5 Pro consente ai tre giochi di girare in maniera stabile anche attivando il ray tracing e questo produce una certa differenza nel caso dei due remake, mentre il settimo capitolo funzionava già bene e non viene rivoluzionato.
