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Russia: i prezzi di Garry's Mod e Rust salgono, i soldi andranno agli aiuti per l'Ucraina

I prezzi di Garry's Mod e Rust sono stati aumentati in Russia e tutti i guadagni derivanti da tale regione andranno in aiuti umanitari per l'Ucraina.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   05/03/2022
Rust
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Garry Newman, creatore di Garry's Mod e Rust, ha annunciato che il prezzo dei due giochi aumenterà in Russia. Tutti i guadagni derivanti da tale regione, inoltre, saranno devoluti a organizzazioni che aiutano le persone in Ucraina. Inoltre, in aggiunta farà una donazione di 500.00 dollari.

La motivazione dietro l'aumento del prezzo, però, non è solo la volontà di aiutare l'Ucraina. Newman spiega che alcuni giocatori stavano sfruttando la perdita di valore del rublo russo per acquistare i giochi a prezzi più bassi, usando un VPN. Il rublo vale attualmente meno di un centesimo di dollaro americano, mentre cinque anni fa valeva circa 20 centesimi di dollaro americano. Prima dell'aumento di prezzo, un giocatore USA poteva acquistare Rust per meno di 13 dollari tramite la versione russa di Steam, invece dei 40 dollari regolari.

Precisamente, Garry's Mod è salito a 750 rubli, invece dei 365 rubli precedenti, che a propria volta erano un aumento di prezzo rispetto al prezzo pre-settembre 2021 (249 rubli). Rust, invece, costava 725 rubli pre-settembre 2021; è poi salito a 1.465 rubli e ora è arrivato a 3.000 rubli.

Rust
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La promessa di donare i fondi raccolti dalle vendite russe di Rust e Garry's Mod agli enti di beneficenza ucraini potrebbe rendere l'acquisto interessante per i giocatori russi che cercano di opporsi silenziosamente all'invasione, ma Newman non pensa che questo risultato sia probabile. "La mia aspettativa è che i giochi venderanno meno lì, non di più", ha detto.

"Ci sono ovviamente molti russi che si oppongono a ciò che il loro Paese sta facendo, ma non ritengo che comprare i nostri giochi sia un modo appropriato per protestare contro la guerra. Soprattutto considerando che Valve prenderà comunque la propria parte. E soprattutto perché probabilmente non sono in grado di accedere a un metodo di pagamento funzionante in questo momento".

Vi segnaliamo anche che Activision Blizzard ha deciso di bloccare le vendite dei giochi in Russia e di triplicare le donazioni dei dipendenti.