A quanto pare i consumatori si starebbero stancando degli smartphone troppo costosi. Almeno questo è ciò che afferma uno studio di Gartner. Qualche anno fa gli smartphone top di gamma costavano tra i 500 e i 600 dollari, mentre oggi stanno ben oltre i 1000 dollari, con alcuni che si avvicinano paurosamente ai 2000. Questo sarebbe il motivo principale del rafforzamento di brand cinesi come Huawei e Xiaomi, che propongono prodotti validissimi a prezzi però molto più concorrenziali e abbordabili.
Samsung e Apple mantengono il dominio, ma le vendite degli iPhone nell'ultimo quarto fiscale del 2018 si sarebbero contratte del 12%, mentre i ricavi di Samsung sono scesi dell'11% alla fine dello scorso anno. Insomma, entrambe le aziende non avrebbero raggiunto le stime di vendita, deludendo il mercato.
Il terreno perso è stato occupato dai marchi cinesi, con Huawei che per Gartner ha agguantato il 15% del mercato, ponendosi subito sotto a Samsung (17%) e Apple (16%). La forza di Huawei sarebbe nella validità della sua offerta e nei prezzi dei suoi modelli di punta. Comunque sia non è l'unico produttore cinese in crescita, visto che anche Oppo, Xiaomi e Vivo stanno conquistando quote di mercato sempre più importanti per lo stesso motivo.
Delle mosse di Apple per reagire alla situazione si sa ancora poco, mentre giusto ieri Samsung ha presentato i nuovi, costosi Galaxy S10 e il suo telefono pieghevole da 2000€. Insomma, pare che la lezione non sia stata ancora appresa.
