La scelta di Sony di non partecipare all'E3 2019 ha fatto particolarmente discutere la community PlayStation. In un'estesa intervista pubblicata dal magazine Game Informer, Shawn Layden ha confermato che la decisione intrapresa dall'azienda è stata dettata dalla carenza di nuovi titoli da presentare.
Il presidente di Sony Interactive Entertainment and Worldwide Studios ha poi aggiunto che Sony potrebbe tornare in scena all'E3 nel 2020. "O lo show è ottimizzato in base all'esperienza del consumatore, come al Tokyo Game Show o alla Gamescom, oppure è un'esperienza commerciale come il CES, il Motor Show o l'E3", spiega Layden.
"Il Motor Show lo capisco, perché le macchine sono pesanti e riunirle tutte insieme in un unico posto è un'impresa enorme, ma parliamo di videogiochi. Viviamo nell'etere. Siamo digitali. Siamo dappertutto nello stesso momento", ha proseguito.
"Quindi qual sarebbe il ruolo di un evento che si verifica in una data arbitraria a giugno? Come funziona per tutto ciò che vuoi raccontare? Quest'anno non avevamo una nuova storia da raccontare. Abbiamo esaminato la nostra scaletta e probabilmente avremmo dato ai fan molti aggiornamenti su cose che già conoscono".
E sebbene in questo caso la società nipponica abbia preferito gestire le cose diversamente, niente impedisce che le cose possano cambiare di nuovo il prossimo anno. "Solo perché PlayStation non è presente all'E3 2019, non significa che non saremo lì nel 2020", ha concluso Layden.
Nella stessa intervista il dirigente di Sony ha anticipato che Sony inizierà a produrre giochi come servizi e che ci saranno meno giochi ma più grossi.
