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PS5: SSD è la parolaccia del momento, vediamone qualche limite e poniamoci qualche domanda

Cerchiamo di capire quali sono i problemi che potrebbe creare l'adozione di un SSD super veloce su di una sola console, ossia PS5.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/05/2020

Visto che si parla sempre tanto bene dell'SSD ultra veloce di PS5 e di parole positive in merito ne sono state spese a iosa, cerchiamo di valutarne anche alcuni dei limiti insormontabili che il mercato dei videogiochi attuale pone di fronte al suo utilizzo completo (esclusive a parte).

Che ce ne facciamo nei multipiattaforma?
Quando uno sviluppatore dovrà progettare un gioco che giri su PC, Xbox Series X, PS5, magari anche PS4, Xbox One e Nintendo Switch, come potrà sfruttare l'SSD di PS5? Ovviamente non potrà farlo al 100% (probabilmente nemmeno al 30%) perché dovrà tenere in considerazione un vastissimo numero di configurazioni, che comprendono anche quelle con hard disk molto lenti. Diciamo quindi che nella maggior parte dei giochi più giocati dalle masse, ossia i Call of Duty, i FIFA, gli NBA 2K e così via, l'unico vero vantaggio sarà di avere tempi di caricamento più rapidi. Non poco, ma è come avere una Ferrari e farci il giro del palazzo.

Prezzo elevato per espandere lo spazio di immagazzinamento
Un gioco che sfrutti tutta la velocità dell'SSD di PS5 richiederà necessariamente di essere installato sull'SSD. Per il modello base della console si parla di un 1TB di spazio d'immagazzinamento. Considerando che le installazioni dei giochi next-gen dovrebbero essere sensibilmente più grandi di quelle dei giochi attuali, che ormai superano spessissimo i 50GB, arrivando pure oltre i 100 in alcuni casi, quanti giochi tripla A potremo installare contemporaneamente? Quanto ci vorrà, insomma, prima di sentire la necessità di acquistare un SSD da affiancare a quello interno? Soprattutto, quanto costerà? Un SSD standard da 1TB per PC costa oltre i 100€... e quello super veloce di PS5? Ecco, non vorremmo che la super velocità ci costasse un po' troppi soldi per stare al passo con tutte le uscite. Il problema potrebbe essere risolto dalla possibilità di installare solo parzialmente i contenuti, possibilità di cui si è già vociferato, ma bisogna vedere perché il punto non è stato ancora chiarito.

Quante scene a super velocità ci dovremo sorbire?
Ormai è stato chiarito: l'SSD offre vantaggi nelle sequenze particolarmente veloci perché consente di caricare e scaricare rapidamente le risorse impiegate. Ecco, quante di queste scene ci dovremo sorbire? Quella vista nella demo dell'Unreal Engine 5 è spettacolare, ma ha un senso nel suo contesto. Non vorremmo però che la velocità diventasse una forzatura per sfruttare le caratteristiche tecniche della console. Badate bene: non stiamo dicendo che ci dispiacciano a priori scene simili, soltanto speriamo che non si esageri ficcandole anche dove non ce n'è bisogno. Però un bel gioco su Superman...

E le povere strettoie?
Questa è più un appello che un limite dell'SSD: non discriminate le povere strettoie. È vero, molti giochi le usano come scappatoia per consentire il caricamento dei dati, come spiegato da diversi sviluppatori. Va però detto che in alcuni generi stanno benissimo (basta non abusarne). Ad esempio in giochi d'avventura come gli Uncharted o i Tomb Raider, i passaggi più stretti servono per creare varietà e atmosfera nei livelli e non sono necessariamente una scappatoia per mascherare dei limiti tecnici. Del resto anche Michelangelo progettò San Pietro e la piazza antistante pensando al colpo d'occhio ricevuto da chi provenisse dalle viuzze dell'angusto quartiere Borgo... o volete dirci che lo ha fatto anche lui per permettere il caricamento delle texture?

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