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Star Wars Jedi: Fallen Order, la reazione di Amy Hennig sul nuovo single player

Amy Hennig, autrice del precedente progetto single player su Star Wars cancellato da EA, ha detto la sua su Star Wars Jedi: Fallen Order, facendo notare come debbano essere cambiate diverse cose nel publisher.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/04/2019

La storia della cancellazione di Ragtag, il progetto single player basato su Star Wars da parte di Amy Hennig e Visceral Games, è assurto a simbolo della problematica gestione del celebre brand da parte di Electronic Arts, ma la presentazione di Star Wars Jedi: Fallen Order sembra voler cercare di cancellare l'onta di quell'evento, dunque risulta particolarmente interessante raccogliere la reazione della Hennig a caldo, dopo l'annuncio del gioco.

Intervistata da Eurogamer.net, la Hennig si è detta piuttosto stupita alcuni aspetti della presentazione di Star Wars Jedi: Fallen Order. Anche solo i messaggi utilizzati da EA su Twitter per prestare il nuovo gioco, facendo leva sul fatto che sia un single player puro, senza micro-transazioni né casse premio, secondo la Hennig sembrano essere un riferimento diretto a quanto successo in passato con EA, in particolare sul suo progetto Ragtag, che ricordiamo doveva essere l'action adventure single player sviluppato da Visceral e poi cancellato con la chiusura del team. "È strano", ha detto l'autrice a Eurogamer.net, "Devo essere sincera, viene dall'account Twitter ufficiale di EA Star Wars dunque è parte della strategia ma non capisco se c'è un riferimento implicito alle polemiche che sono sorte dopo la cancellazione del nostro progetto".

Secondo Amy Hennig, è chiaro che c'è stata un'inversione di tendenza in EA, forse proprio a causa delle polemiche innescate dalla community contro certe scelte della compagnia in termini di giochi multiplayer e micro-transazioni: "È un mio pensiero, non so perché sia avvenuto questo cambio di idea, ma una cosa del genere non era chiaramente accettabile nei piani in corso all'epoca di Ragtag". D'altra parte, sono passati ormai due anni e in questo periodo il sentimento generale della community videoludica è cambiato, o quantomeno ha fatto emergere una vena polemica notevole e un appassionato supporto alla causa del single player.

D'altra parte, secondo la Hennig potrebbe aver giocato a favore di Star Wars Jedi: Fallen Order anche la posizione "privilegiata" di Respawn all'interno di EA: quando Visceral lavorava a Ragtag doveva sottostare in maniera incondizionata alle richieste del management, mentre il team Respawn ha un'identità e un'organizzazione più solida fin da prima dell'acquisizione e il fatto che Vince Zampella sia parte dell'executive team di EA ha probabilmente protetto gli interessi di Respawn, consentendo loro maggiore libertà creativa. In ogni caso, "Sono felice per Respawn", ha affermato la Hennig, "perché attendo molto il loro gioco e ho sentito grandi cose al riguardo".