Gli sviluppatori indie sono letteralmente inferociti con Valve a causa del mini gioco legato ai saldi estivi di Steam.
Il motivo è davvero serio, soprattutto per le piccole realtà. Sostanzialmente il minigioco di Steam richiede agli utenti di svolgere certe azioni per accumulare punti e ottenere eventualmente dei giochi gratuiti, tra quelli presenti nella propria lista dei desideri.
Tra le postille del regolamento viene specificato che i giochi regalati saranno i primi della lista dei desideri, ma figuratevi in quanti si sono messi a leggere tutto. Sono molti di più, invece, quelli che hanno frainteso e, credendo che il regalo fosse casuale, hanno iniziato a svuotare le loro liste dei desideri per lasciare solo i titoli che vogliono di più. Insomma, quella che doveva essere una semplice riorganizzazione delle liste dei desideri, si è trasformata in una vera e propria tragedia.
Ovviamente i più penalizzati sono stati gli sviluppatori indipendenti che si sono visti cancellare i loro giochi da migliaia di liste dei desideri, con picchi mai registrati prima. Insomma, il minigioco di Valve ha danneggiato centinaia persone che magari avrebbero potuto vendere qualche copia in più con offerte e iniziative varie. Vero è che la colpa è in buona parte degli utenti che non leggono, ma è anche vero che un dettaglio così importante andava evidenziato, non certo nascosto in mezzo alle postille di un inutile gioco pensato solo per stimolare gli acquisti compulsivi gamificando i saldi.