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Sviluppatori truffati: pensavano di essere stati assunti da Riot Games e altri team, report

Alcuni sviluppatori sono stati truffati: pensavano di essere stati assunti da compagnia come Riot Games, Rockstar Games e Manticore Games, ma non era vero. Ecco il report di Polygon.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   07/12/2021

Polygon ha condiviso un nuovo report tramite il quale fa luce su una serie di truffe perpetrate a discapito di sviluppatori che pensavano di essere stati assunti da compagnie come Riot Games, Rockstar Games, Maticore Gaems e non solo. La truffa serviva a ottenere denaro dalle persone che tentavano di farsi assumere.

Polygon spiega che i truffatori si fingevano membri del dipartimento HR e davano il via a una serie di finti colloqui di lavoro tramite email e Discord. Dopo un processo fintamente esaustivo, i malcapitati ricevevano la "buona" notizia: era stati assunti. A quel punto, gli veniva chiesto del denaro. I truffati erano giovani, appena usciti dall'università e incerti del procedimento di assunzione in periodo Covid, che impone di fare tutto dalla distanza. In un caso specifico, ad esempio il truffato ha fornito i dati bancari e ha pagato centinaia di dollari per un Apple iPad Pro da usare come strumento di lavoro, "detraibile dalle spese". Una volta chiesto il rimborso, però, si è reso conto di essere stato truffato. Il tutto è avvenuto a molte persone, che pensavano di essere state assunte presso una delle più grandi compagnia americane di sviluppo di videogiochi. Tra quelle già citate, Riot Games è quella che ha deciso di agire contro i truffatori, facendo causa a ignoto per frode e violazione. Il primo obiettivo della compagnia ora è capire chi si cela dietro queste truffe.

Le truffe sono eseguite con precisione, con ad esempio account Discord che mostrano i nomi ufficiali dei reclutatori di Riot Games. I colloqui sono esaustivi, con varie domande legate alle esperienze di lavoro del candidato. A seguire venivano inviate offerte di lavoro dall'aspetto ufficiale, con loghi e firme di un "chief HR officer" della compagnia di riferimento. Riot non ha attualmente idea di quante persone siano state colpite da questa truffa. I truffati, inoltre, non potranno in alcun modo riavere i propri soldi indietro, secondo quanto indicato dalla autorità.