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The Witcher, tra remake e nuovi giochi: CD Projekt vuole riconquistare i fan giocando sul sicuro?

Dopo il mezzo passo falso rappresentato da Cyberpunk 2077, CD Projekt RED punta su The Witcher per riconquistare i giocatori, è la mossa giusta?

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   26/10/2022

Il disastroso lancio di Cyberpunk 2077, specialmente per quanto riguarda le versioni console, ha irrimediabilmente compromesso la reputazione di CD Projekt RED e la fiducia quasi incondizionata che molti giocatori riponevano nella casa polacca, ottenuta soprattutto con The Witcher 3: Wild Hunt. E allora quale modo migliore per riconquistare i fan se non giocare sul sicuro, ovvero sulla fortunata serie dello Strigo, con un gran numero di nuovi progetti?

Oggi la casa polacca ha annunciato a sorpresa The Witcher Remake, ovvero il rifacimento del primo capitolo della serie che girerà tramite l'Unreal Engine 5. Il progetto, precedentemente conosciuto con il nome in codice Canis Majoris, è stato affidato a Fool's Theory, studio formato a veterani che hanno lavorato all'originale. Parliamo dunque di un team sicuramente in possesso dell'esperienza e il "tatto" necessari per realizzare un remake che supponiamo (in mancanza di altri dettagli ufficiali) non sarà solo grafico, dato che strutturalmente il primo The Witcher, uscito nel 2007, non è che sia invecchiato poi così bene. In ogni caso si tratta di una notizia senza dubbio inaspettata e che farà felice i fan, in attesa di scoprire il futuro e i progetti collaterali della serie.

Sì, perché CD Projekt RED ha già confermato una scaletta ricca di produzioni basate sull'universo creato da Andrzej Sapkowski. In primis abbiamo quello comunemente conosciuto come "The Witcher 4" (nome in codice Project Polaris), che darà vita a una nuova trilogia realizzata in Unreal Engine 5 che verrà pubblicata nell'arco di 6 anni, stando alle previsioni (ottimistiche?) della casa polacca.

Aggiungiamo anche il misterioso Project Sirius, un gioco con elementi multiplayer cooperativi affidato a Molasses's Flood, lo studio di The Flame in the Flood, acquisito da CD Projekt lo scorso anno. E arriviamo così a ben cinque progetti di alto spessore ambientati nell'universo di The Witcher.

Chiaramente Cyberpunk non è stato dimenticato: CD Projekt sta infatti lavorando all'attesa espansione Phantom Liberty di Cyberpunk 2077 e ha confermato che in futuro realizzerà anche un sequel. Inoltre c'è anche in sviluppo Project Hadar, un'IP nuova di zecca.

Ma è chiaro che la compagnia polacca ha tutte le intenzioni di puntare forte sul suo cavallo di battaglia. E come dargli torto? Stando ai dati ufficiali di aprile The Witcher 3: Wild Hunt è a quota 40 milioni di copie vendute nel mondo, la serie a 65 milioni, numeri che potrebbero lievitare ulteriormente con il lancio della versioni next-gen, previsto entro la fine di questo anno. Insomma, parliamo di una serie affermata e rinomata su cui è logico puntare dopo un gigantesco passo falso.

CD Projekt RED in ogni caso dovrà rivedere la sua strategia comunicativa: in molti amano lo Strigo e l'universo di The Witcher, ma stavolta non tutti i giocatori saranno disposti a pendere dalle labbra degli sviluppatori e sarà imperativo evitare promesse difficili o impossibili da mantenere.

Che ne pensate, siete ottimisti per il futuro di The Witcher? O dopo il caso Cyberpunk 2077 le vostre aspettative e la fiducia riposta nei confronti di CD Projekt si è ridimensionata? Fatecelo sapere nei commenti.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.