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The Witcher: la serie Netflix è basata sui libri e non sui videgiochi, informazioni sulla storia

La showrunner della serie TV di The Witcher ha spiegato qualcosa sulla nuova produzione Netflix, in particolare per quanto riguarda il rapporto con i libri e caratteristiche della storia.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/07/2019

Entertainment Weekly ha recentemente intervistato Lauren Hissrich, showrunner della serie TV di The Witcher in arrivo su Netflix, facendo emergere diversi aspetti di questa, anche sul rapporto nei confronti dei libri e dei videogiochi basati sulla serie.

Il mondo di The Witcher è complesso e composto da diversi prodotti tra narrativa e videogiochi, ma la serie Netflix non prende praticamente per niente in considerazione i videogiochi: "quelli vanno in una direzione ma noi ne abbiamo scelta un'altra", ha detto la Hissrich, spiegando come la serie TV sia un adattamento diretto dei libri. In particolare, pur riprendendo gli elementi di epica della serie di romanzi e ovviamente gli eventi basilari che vengono narrati nei libri principali, sembra che una certa attenzione sia stata posta ai racconti brevi, per quanto riguarda la costruzione del mondo e le questioni politiche e sociali che caratterizzano il continente in cui si svolge la storia. Su questi elementi sembra incentrarsi in particolare la prima stagione di The Witcher.

La storia della prima stagione inoltre servirà per introdurre i personaggi principali e cercherà di approfondirne alcuni aspetti meno noti, come molti elementi degli eventi legati al passato di Yennefer e di Ciri. La showrunner ha inoltre fatto notare come The Witcher sia una serie indirizzata nettamente a un pubblico adulto, soprattutto per gli elementi di horror legati alle creature, agli elementi sovrannaturali e ai mostri presenti, che sono poi le caratteristiche distintive, secondo la Hissrich di The Witcher rispetto al fantasy classico.