Torchlight 3 sta subendo un vero e proprio massacro di recensioni negative su Steam per via di un problema strutturale del gioco. Sostanzialmente l'accusa parla di un seguito indegno dei primi due capitoli perché troppo simile a un gioco mobile.
In che senso? Stando a quanto si può leggere, ci sono fin troppe semplificazioni nella gestione dei personaggi, con degli alberi delle abilità limitati (sette abilità per albero per due alberi per classe). Inoltre il bottino che si trova uccidendo mostri e aprendo forzieri è sempre di scarsissima qualità, come se fosse un gioco freemium.
Non bastasse questo, pare che i livelli siano molto piccoli, come se fossero pensati per sessioni di gioco brevi (tipiche del mondo mobile), mentre ci sarebbe un'abbondanza di zone per il grind. Anche l'interfaccia sembrerebbe mutuata da un gioco progettato per touch screen e non per mouse e tastiera. Insomma, secondo la gran parte degli utenti ci sarebbe davvero poco da salvare.
Peccato, perché il lancio di Torchlight 3 è stato uno degli annunci più rilevanti del PC Gaming Show 2020 e, appena apparso in Accesso Anticipato su Steam, è subito balzato in testa alla classifica di vendita. Speriamo che gli sviluppatori riescano a rettificare alcune delle scelte fatte, perché la serie considerata da alcuni la vera erede di Diablo 2 non merita una fine simile.