Il presidente americano Donald Trump ha messo in pausa i dazi per 90 giorni tranne che per la Cina, anzi quest'ultima si è vista aumentare le tariffe fino al 125% con effetto immediato: colpa della "mancanza di rispetto" che Pechino avrebbe mostrato nei confronti degli USA.
Attraverso un annuncio su Truth Social, Trump ha dunque rinviato l'applicazione della tanto temuta tassazione, il che ha determinato una netta risalita dei mercati azionari (al punto che qualcuno ha cominciato a parlare di insider trading) con l'esclusione, come detto, della Cina.
Il governo guidato da Xi Jinping ha risposto di conseguenza alle misure americane, applicando a sua volta dazi pari all'84% sulle merci statunitensi e confermando una guerra commerciale che a questo punto sembra davvero senza esclusione di colpi.
Difficile stimare quali saranno gli effetti di uno scontro così feroce, ma sappiamo che moltissimi prodotti tecnologici vengono fabbricati in Cina e dunque per il mondo dell'elettronica di consumo e dei videogiochi probabilmente quelle arrivate nelle scorse ore sono notizie tutt'altro che confortanti.
Nintendo Switch 2 aumenterà di prezzo negli USA?
Secondo gli analisti, Nintendo Switch 2 costerà di più e venderà meno con i dazi, e la pausa annunciata da Trump difficilmente cambierà uno scenario che al momento appare assolutamente incerto: è improbabile che Nintendo opti per mantenere il prezzo già annunciato, se poi la nuova tassazione verrà effettivamente introdotta.
Peraltro il rinvio dei dazi annunciati nei giorni scorsi non significa che i valori verranno azzerati: a tutti i paesi verrà comunque applicata una tariffa pari al 10%, che porterà inevitabilmente all'aumento di prezzo di determinati prodotti.