Twitch sta per introdurre una nuova caratteristica, chiamata Brand Safety Score, con cui sostanzialmente classificherà l'affidabilità degli streamer, a uso e consumo dei brand che intendano fare pubblicità sulla piattaforma. Si tratta di qualcosa di simile al sistema di demonetizzazione di YouTube, con i clienti di Twitch che potranno scegliere in quali stream far apparire le loro pubblicità. Ciò significa meno opportunità di monetizzazione per gli streamer dai contenuti più estremi.
Stando allo sviluppatore Daylam Tayari, che ha esaminato il codice della piattaforma, Twitch classificherà come "brand-friendly" gli streamer in base all'età, allo storico dei loro ban (che includerà anche le motivazioni degli stessi), alla relazione degli streamer con Twitch, all'automod e al livello di automod, alla partnership con la piattaforma, alla classificazione dei giochi in live, e a quella dello stream stesso. Inoltre lo staff della piattaforma darà un punteggio agli streamer, revisionandone i contenuti manualmente.
Che significa? Semplice: come avviene su YouTube, alcuni content creator saranno penalizzati pesantemente e riceveranno meno soldi dalla pubblicità, mentre altri adegueranno i loro contenuti alle richieste della piattaforma, normalizzandosi per non sparire.
Da notare che Twitch non ha ancora annunciato ufficialmente la novità, ma non dovrebbe mancare molto perché ciò avvenga, visto che dal codice risulta sostanzialmente implementata.