Twitch e Discord hanno diramato dei comunicati ufficiali per rispondere alle polemiche nate dopo la strage di Buffalo, che ha visto le due piattaforme coinvolte direttamente, pur se in modo completamente involontario.
Ricapitoliamo brevemente: il 14 maggio un ragazzo bianco di nome Payton Gendron ha ucciso dieci persone in un supermercato della città di Buffalo. Professatosi suprematista bianco, appartenendo quindi alle frange più estreme della destra americana, il suo obiettivo specifico era quello di uccidere persone di colore.
Purtroppo Gendron, oltre a essere un pazzo omicida, ha trasmesso il massacro in diretta su Twitch e lo ha anticipato con dei messaggi su Discord, in un suo server in cui ha spiegato per filo e per segno ciò che avrebbe fatto. Il killer ha illustrato in un manifesto di 180 pagine di essersi radicalizzato su forum come 4chan e di aver deciso di compiere il suo atto estremo perché crede che i bianchi americani siano a rischio di sostituzione etnica.
Naturalmente il coinvolgimento di Twitch e Discord non è passato inosservato e ha suscitato non poche polemiche per via della mancanza di controlli, quindi le due piattaforme si sono sentite in dovere di diramare dei comunicati ufficiali in cui spiegare il loro punto di vista.
Twitch, che ricordiamo appartenere ad Amazon, ha dichiarato di attuare una politica di tolleranza zero per qualsiasi tipo di violenza e che lavora il più rapidamente possibile per evitare ogni tipo di incidente. Naturalmente Gendron è stato bannato a vita dalla piattaforma e quest'ultima sta prendendo tutte le misure necessarie per evitare che i contenuti prodotti siano ripresi da altri.
Discord di suo ha dichiarato di aver aperto un'indagine sui post pubblicati da Gendron, che includono dei piani d'azione molto dettagliati. La compagnia ha inoltre espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha dichiarato che farà tutto il possibile per aiutare le forze dell'ordine nelle indagini.
Non è la prima volta che un esaltato appartenente alla destra più radicale manda in streaming le sue imprese. Il 9 ottobre 2019 un killer uccise due persone in una sinagoga tedesca, facendo live stream del suo gesto su Facebook e, appunto, Twitch.