Il senatore USA Thom Tillis ha fatto una proposta di legge per punire con il carcere le violazioni di DMCA sui social network, in particolare su Twitch e YouTube. Sostanzialmente chiunque mandi in streaming materiale audio o video coperto dal diritto d'autore potrebbe essere condannato a scontare un periodo di prigione.
La proposta di legge è stata presentata il 10 dicembre e ha subito trovato la ferma opposizione di streamer e youtuber, che hanno iniziato a protestare sotto l'hashtag #StopDMCA, facendolo diventare trend su Twitter. Naturalmente chiunque produca contenuti per la rete diventerebbe un potenziale criminale, anche solo per la trasmissione occasionale di contenuti protetti dal diritto d'autore, come spesso accade nei live stream IRL (in-real-life).
Di fatto se un publisher volesse potrebbe emettere un DMCA contro uno streamer che ha mostrato un suo gioco senza autorizzazione e farlo arrestare. Capirete che così diventerebbe davvero rischioso fare streaming in USA. Del resto ormai il percorso intrapreso per la tutela del diritto d'autore è chiaro: esistendo tecnologie capaci di tracciare i contenuti protetti, diventa sempre più facile scovare e colpire i trasgressori, come hanno dimostrato i recenti fatti legati a Twitch.
Da notare che tra i donatori della campagna elettorale di Tillis spiccano molte major discografiche, nonché colossi come Disney e Warner. Sarà un caso?
Naturalmente è tutto legale, almeno negli USA, ma viene da pensare che un simile interesse per colpire le violazioni dei DMCA non sia del tutto casuale.