Kick starebbe bruciando moltissimi soldi per pagare i servizi della piattaforma di streaming concorrente Twitch. A raccontarlo è stato Cyrus Hall, un ex ingegnere di Amazon, la compagnia proprietaria di Twitch.
Kick è stata lanciata dagli sforzi congiunti di Stake, una piattaforma per il gioco d'azzardo online, e lo streamer Twitch Trainwreck, famoso anche per giocare d'azzardo durante i suoi live stream. In realtà la proprietà di Kick non è proprio cristallina, ma ciò che è certo è che si presenta come un'alternativa più libera a Twitch, dove vengono tollerati gli streaming sul gioco d'azzardo e i contenuti soft erotici.
Kick sta attirando molti streamer offrendo una divisione dei ricavi davvero conveniente: 95/5. Considerando che Twitch offre il 50/50, capirete perché alcuni streamer abbiano fatto il salto senza pensarci troppo. Certo, la domanda che ci si pone è come facciano a far quadrare i conti, visti i costi di gestione di una piattaforma simile. Costi che in parte vengono spesi per i servizi di Twitch, come spiegato da Hall, che ha lavorato circa dieci anni a Twitch e Amazon, in particolare all'integrazione dei servizi di streaming della piattaforma con Amazon Web Services (AWS).
Hall ha spiegato su Twitter che Kick starebbe "sovvenzionando Twitch pagando l'uso del sistema video della piattaforma su AWS." A suo giudizio si tratta sicuramente del sistema video migliore, ma che costa molto (parla di un costo superiore di circa -8-10x volte rispetto a soluzioni più economiche) e che non rappresenta un buon investimento per pianificare una crescita. Insomma, secondo lui Kick starebbe letteralmente bruciando soldi, con l'obiettivo di passare a un suo CDN (content delivery network) al momento giusto.
La questione sollevata da Hall va a inserirsi in quella più generale della sostenibilità di Kick, che comunque continua a fare numeri molto inferiori a quelli di Twitch.