Dan Clancy, il presidente di Twitch, ha annunciato che la piattaforma darà meno soldi agli streamer più seguiti. In realtà adeguerà la loro fetta di ricavi a quella degli streamer medi, mettendo così fine agli accordi di favore garantiti in tutti questi anni.
Attualmente Twitch prevede una divisione del 50/50 dei ricavi con gli streamer, che poteva salire fino a 70/30 per gli streamer più famosi. Ora la dirigenza ha deciso di rivedere questa politica e portare tutti sullo stesso livello.
Compensare maggiormente gli streamer più in vista serviva a far crescere la piattaforma, ma evidentemente non è più sostenibile (Twitch è in perdita dalla sua nascita), quindi ora si è deciso per un cambio di passo. Così gli streamer con contratti premium, definiti in questo modo da Clancy stesso, continueranno a prendere il 70% dei ricavi fino ai primi 100.000 dollari, quindi passeranno al 50/50. In sostanza, manterranno comunque un piccolo vantaggio sugli altri, ma le cose si faranno sicuramente più equilibrate.
La novità non entrerà in vigore nel breve periodo, ma dal 1° giugno 2023. Quindi, al rinnovo dei contratti, si applicheranno le nuove percentuali. Tutti gli streamer coinvolti sono già stati avvisati per email.
Secondo molti osservatori, la novità è legata a stretta mandata all'esodo di streamer su YouTube, dove evidentemente stanno ottenendo un trattamento di favore. Pare che Twitch non sia più interessata ad accontentarli in tutto. C'è da vedere se sulla piattaforma di Google gli streamer riusciranno a replicare il successo che hanno su Twitch.
Di solito queste migrazioni ottengono scarso successo (vedere la fuga di Ninja su Mixer), perché gli utenti sembrano essere molto più legati alle piattaforme che ai nomi.