Twitch ha sospeso in questi giorni lo streamer Carl Riemer, pro player di Call of Duty, per aver sparato con una pistola vera al proprio monitor, in quello che è stato soprattutto un incidente ma che ha rappresentato comunque un comportamento da censurare in base alle regole della piattaforma streaming.
Nel corso di una trasmissione su Twitch in diretta da casa sua, il pro player di Call of Duty ed ex-membro del celebra FaZe Clan, Carl Riemer, in uno stato che poteva essere alterato anche a giudicare dalle azioni compiute (c'era anche una bella lattina di birra aperta sulla scrivania) ha tirato fuori una pistola.
In quella che doveva essere evidentemente una gag, ha iniziato a parlare nel tipico slang da gangster, ha caricato la pistola e poi ha premuto il grilletto, sparando contro la propria scrivania e il monitor. La reazione di Riemer è stata di sorpresa, come se non si aspettasse la cosa, segno che forse si è trattato di un incidente, ma l'azione non è stata ovviamente trascurata da Twitch.
Sebbene non sia chiaro se l'arma utilizzata fosse effettivamente una pistola vera, il danno procurato dallo sparo è ben intuibile, dunque la situazione era comunque altamente pericolosa. Per questo motivo, Riemer è stato sospeso da Twitch ed è stato scaricato anche dal gruppo eSport di cui faceva parte, SoaR Gaming.
"Non tolleriamo le azioni in livestream di Carl viste la notte scorsa", si legge in un comunicato di SoaR Gaming, "È stato rimosso dal roster con effetto immediato".
Lo streamer sosteneva di essere sicuro di aver svuotato il caricatore, in ogni caso un'azione del genere non poteva passare impunita. Nelle ore scorse, Riemer ha pubblicato un video di scuse ufficiali, sostenendo di aver fatto un errore enorme, imperdonabile e raccomandando a tutti di non seguire il suo esempio.