La decisione di Twitch di consentire la rappresentazione artistica dei nudi ha avuto immediatamente effetto, tanto che la piattaforma si è riempita di ragazze nude (anche di qualche uomo, ma si parla di una netta minoranza). I moderatori sono stati quindi costretti a bannare decine di art streamer per i contenuti troppo espliciti e, dopo circa due giorni dall'entrata in vigore delle nuove regole, i dirigenti hanno deciso di fare un passo indietro e ripristinare la regole precedenti.
Chi lo avrebbe mai detto?
L'effetto su Twitch dell'allargamento delle maglie sulla rappresentazione sessuale era largamente atteso dalla comunità, tanto da non aver sorpreso praticamente nessuno, a parte forse chi ha preso questa strana decisione, seguita alle lamentele per il meta "topless" che, nonostante il nome, non mostrava alcuna nudità vera e propria (le ragazze si inquadravano da sopra il seno).
Appena le nuove regole sono diventate operative, Twitch ha iniziato a riempirsi di ragazze anime nude, furry e altre immagini NSFW. Insomma, aperta la diga, l'acqua ha iniziato a fluire. Da questo punto di vista stupiscono più i ban di massa, con molte artiste che hanno espresso il loro disappunto sui social media.
Di fatto molte persone si sono limitate a seguire le nuove regole stabilite da Twitch, indicando che i loro streaming avevano dei temi sessuali, come richiesto. Invece i ban sono arrivati comunque, tanto da far partire una richiesta generalizzata di chiariamento, visto che molti non sono riusciti a comprendere le violanzioni commesse, considerando che avevano seguito alla lettera le indicazioni fornite.
Visti i problemi, Twitch ha fatto la classica inversione a U ripristinando le linee guida precedenti, con il CEO Dan Clancy che ha spiegato come alcuni utenti siano andati troppo oltre, con contenuti in aperta violazione dei termini di servizio.