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Twitch: streamer accusa la piattaforma di discriminare il corpo delle donne dopo il ban

La streamer Twitch Mira ha accusato la piattaforma di discriminare il corpo delle donne dopo l'ultimo ban ricevuto.

Twitch: streamer accusa la piattaforma di discriminare il corpo delle donne dopo il ban
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   20/12/2022

La streamer Mira non ha preso benissimo il secondo ban del 2022 ricevuto da Twitch e ha accusato la piattaforma di discriminare il corpo delle donne. Il motivo del provvedimento sarebbero stati i suoi abiti, considerati troppo trasparenti e rivelatori.

Mira era già stata bannata a marzo. All'epoca il motivo del ban non fu svelato, ma lei affermò che era dovuto alla sua nazionalità (Mira è Russa). Il primo ban del 2022 seguiva quello di ottobre 2021, dovuto alla violazione delle regole sulla nudità. Già all'epoca la streamer aveva accusato Twitch di tenere dei doppi standard.

Dopo il nuovo ban Mira è tornata all'attacco, affermando che la decisione di Twitch "rinforza il sistema misogino che discrimina il corpo delle donne."

Mira ha spiegato nel dettaglio i motivi del ban, come notificatole da Twitch (pur non mostrando l'avviso). Sostanzialmente il suo vestito era troppo trasparente e lasciava intravedere i capezzoli. In realtà si tratta di una chiara violazione del regolamento della piattaforma per quanto riguarda i vestiti, che dice esplicitamente: "Agli streamer non è permessa alcuna forma di nudità totale o parziale, inclusa l'esposizione dei genitali o dei glutei. Non è permesso mostrare la forma dei genitali, anche se coperti. A prescindere dal contesto, la trasmissione di minori nudi, completamente o parzialmente, è sempre proibita.

A coloro che si presentano come individui di genere femminile è richiesta la copertura dei capezzoli. Non è permessa l'esposizione del sottoseno. La scollatura è consentita, a patto che rientri nei limiti di copertura indicati.

Tutti gli streamer devono coprire l'area dai fianchi fin sotto la zona pelvica e i glutei.

Per le zone del corpo che devono essere coperte, è richiesta una copertura coprente. Gli abiti trasparenti o parzialmente trasparenti non garantiscono una copertura adeguata.

Anche gli avatar in realtà aumentata che replicano movimenti reali in personaggi digitali sono soggetti a questi standard, così come i cosplay e altri costumi. Per ulteriori dettagli sull'applicazione di queste politiche nelle categorie IRL (In Real Life), all'aperto e body art, continua a leggere."

Mira però non ci sta e contesta il fatto che agli uomini sia permesso mostrare i capezzoli sotto alle magliette, quindi dovrebbe esserlo anche alle donne. Inoltre secondo lei se "scelgo di indossare dei vestiti accettabili socialmente senza intimo per una questione di comfort, lo staff di Twitch non dovrebbe usarlo come motivo per bannare il mio canale."

La durata del ban di Mira non è stata confermata. Potrebbe durare poche ore, oppure protrarsi a lungo, visto che non è il primo.