L'account X GameDataLibrary ha condiviso informazioni legate alla divisione tra vendite fisiche e digitali in Giappone, mostrando i più recenti documenti di CESA (Computer Entertainment Supplier's Association), organizzazione che si occupa di contribuire al rafforzamento dell'industria videoludica giapponese, organizzatore del Tokyo Game Show, dei Japan Game Awards e compagnia madre del CERO (il PEGI giapponese). In breve, il 30% delle vendite di giochi console in Giappone è digitale: il Sol Levante è quindi ancora profondamente attaccato al mercato fisico.
Non abbiamo informazioni aggiornate sulla divisione fisico/digitale nel resto del mondo, ma gli analisti spesso parlano di cifre intorno al 60% a vantaggio del digitale nei mercati occidentali. Ovviamente è una stima molto generica e varia a seconda del mercato, ma ci permette di comprendere come il Giappone sia eccezionalmente legato al mercato fisico.
Precisamente, secondo i dati, il 35,5% delle vendite su PS5 è in digitale, mentre su PS4 si parla ben del 49,7%. Non è però una sorpresa visto che la console è ormai alla fine del proprio ciclo vitale e ci sono continui sconti su PS Store di vecchi giochi a basso prezzo che invogliano all'acquisto.
Non sorprenderà invece che Nintendo Switch conta solo un 22,8% di vendite digitali in Giappone. La piattaforma della casa di Kyoto non dispone di molta memoria, quindi è naturale che molti appassionati preferiscano dare priorità alle cartucce così da non dover cancellare e riscaricare continuamente videogiochi.
Xbox Series X|S, invece, sale fino al 44,6%. Va però ricordato che le vendite delle console Xbox Series sono molto limitate rispetto alla concorrenza, quindi il campione statistico è veramente basso. Non ci sono invece dati per Xbox One. Anche PS Vita segnala un campione quasi nullo, con un 97,3% di vendite digitali. Nintendo 3DS si assesta su una cifra simile, 97,0%, con però un campione più ampio.
Ci sono però alcuni dettagli aggiuntivi molto specifici e interessanti. Nintendo spiega che in media la divisione tra fisico e digitale è del 40% con i suoi giochi (quindi non in generale su Switch, solo con le esclusive): il tutto è aiutato dai voucher, che permettono di acquistare a prezzo scontato più giochi in un colpo solo. Infine, Nihon Falcom, un piccolo editore che si occupa solo di giochi console per il Giappone) ha indicato che ottiene solo il 20% di vendite in digitale.
In linea di massima, quindi, il Giappone è ancora profondamente attaccato al mercato fisico.