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I videogiocatori amano le microtransazioni, quelli hardcore sono una minoranza, per David Jaffe

Osservando la classifica dei videogiochi più venduti del 2018, David Jaffe ha ribadito quanto i videogiocatori amino le microtransazioni.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   20/01/2019

Durante una delle dirette su YouTube, David Jaffe, il papà delle serie God of War e Twisted Metal, ha voluto sottolineare quanto in realtà sbaglino coloro che affermano che i videogiocatori non amano le microtransazioni.

Attenzione, Jaffe di suo non le ama, soprattutto quelle che influiscono sul gameplay, ma per onestà intellettuale non può negare che moltissimi non ne siano schifati come affermano i videogiocatori hardcore. Per dimostrarlo ha preso la classifica dei giochi più venduti su PS4 nel 2018, dove solo tre posizioni su dieci sono occupate da titoli senza microtransazioni. Per il resto sembra che la massa non ne sia disturbata, data la presenza in classifica di titoli come FIFA 19, NBA 2K19 e data la prima posizione occupata da Call of Duty: Black Ops 4.

Insomma, per Jaffe chi odia davvero le microtransazioni è ormai una minoranza che, per quanto rumorosa, non conta moltissimo e a cui l'industria si rivolge sempre meno. Per dimostrarlo ha riportato che Sony a Natale ha speso 40 milioni di dollari in marketing, dei quali la maggior parte non sono finiti in canali frequentati dai videogiocatori hardcore, ma in quelli dei casual gamer.

Del resto, se le microtransazioni influissero negativamente sulle vendite dei giochi, sarebbero già sparite nel nulla. Invece sono sempre più diffuse e centrali per i ricavi dei publisher. Piaccia o meno, i videogiocatori hanno votato con il loro portafogli.