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Vivi grazie alla PlayStation, parla la famiglia genovese scampata al crollo del Ponte Morandi

Il racconto di una madre dopo lo scampato pericolo: "quando ho realizzato sono scoppiata a piangere"

NOTIZIA di Davide Spotti   —   17/08/2018

Una partita alla PlayStation ha incidentalmente preservato una famiglia dal rovinoso crollo del Ponte Morandi. È quanto accaduto a Michela Chiari, 39 anni, e ai suoi due figli di 11 e 7 anni. "Siamo salvi grazie al fatto che mio figlio si è attardato a giocare alla PlayStation", spiega la donna dopo i tragici fatti che hanno colpito la città di Genova lo scorso 14 agosto.

È stata proprio quella partita alla PlayStation che ha ritardato l'uscita di casa di Michela e dei suoi figli. Pochi minuti che si sono rivelati fondamentali per evitare di attraversare il ponte negli istanti in cui è avvenuto il cedimento strutturale.

"Mio figlio perdeva tempo quella mattina", ha raccontato Michela. "Forza, andiamo che facciamo tardi, ho detto. Il padre dei bambini ci aspettava a Cogoleto. Imbocco l'autostrada a Sampierdarena, un nubifragio. C'era poco traffico quella mattina: finita la galleria vedo un ragazzo e un uomo a piedi che si sbracciano per fermarmi. Subito ho pensato a un incidente. Ho chiesto che cosa stava succedendo.

"Vada via, sta crollando tutto", hanno gridato. Ho fatto in tempo a vedere un camioncino rosso che veniva in retromarcia e invece di svoltare a destra, d'istinto ho sterzato e mi sono diretta verso l'uscita di Bolzaneto. A ripensarci, poco prima avevo sentito un boato, ma avevo pensato al temporale".

Dopo essersi resa conto di aver scampato il pericolo per un soffio, Michela dice di essere scoppiata a piangere. "I miei figli si sono preoccupati. Ho capito che cosa era successo e ho immaginato che tutto il ponte poteva venire giù. Ho guardato i miei figli e ci siamo abbracciati. È da quando sono bambina che sento parlare di problemi di stabilità alle arcate di quel ponte. Dopo neanche mezz'ora eravamo a casa, vivi e salvi per miracolo. Anzi, per quella partita alla PlayStation che prima mi aveva fatto tanto arrabbiare e ora vedo come una benedizione".