Microsoft sta già portando avanti i lavori su Windows 12, che a quanto pare è destinato a rappresentare un'evoluzione sostanziale per il sistema operativo, attraverso l'implementazione di intelligenza artificiale, maggiore sicurezza e aggiornamenti più veloci e sostenuti.
L'idea generale è creare una versione "moderna" di Windows, come una sorta di nuova generazione, con il concetto di "CorePC" al centro, portando avanti l'idea originale del "Core OS", attraverso una vera e propria esperienza utente di nuova concezione.
Mentre quest'ultimo è stato sostanzialmente un tentativo poco sostenuto, quello di Windows 12 si pone come un passaggio evolutivo più facilmente raggiungibile, anche attraverso un ripensamento generale del concetto e un allargamento della compatibilità, anche con le applicazioni Win32.
Questo, almeno, è quanto viene riportato da Windows Central a partire da alcune fonti interne a Microsoft. Il nome in codice del progetto al centro di Windows 12 è CorePC ed è progettato per essere un sistema modulare e personalizzabile, in modo da poter essere adottato nel migliore dei modi da dispositivi con caratteristiche e utilizzi vari.
Attraverso la separazione tra stati diversi, il nuovo sistema operativo dovrebbe avere aggiornamenti più mirati, frequenti e sicuri per ogni diverse configurazione, con l'utilizzo anche di partizioni di sola lettura che risulteranno inaccessibili agli utenti e app di terze parti, in maniera simile a quanto accade con iPadOS e Android e differentemente da quanto succede normalmente con Windows.
Il concetto dovrebbe essere l'opposto di Core OS, che puntava ad eliminare totalmente l'overhead fornito dalla necessità di mantenere la compatibilità con le vecchie app: CorePC dovrebbe invece partire proprio dalla compatibilità totale e dall'esperienza desktop per ridurne poi le caratteristiche in base alle esigenze.
Tutto questo dovrebbe portare a un miglior funzionamento di Windows 12 su vari dispositivi portatili, rendendolo più leggero. Il sistema operativo dovrebbe poi contare su una presenza molto più estesa dell'intelligenza artificiale, essere più ottimizzato sulle varie configurazioni hardware su cui si trova a lavorare e modificare l'esperienza in base alle esigenze e alle abitudini degli utenti.
La nuova versione del sistema operativo, come abbiamo visto qualche giorno fa, era già trapelata da Intel e Microsoft, nelle specifiche delle CPU Meteor Lake.
