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Xbox Game Pass: "tutti gli editori all'unanimità non lo amano", dice Jim Ryan di PlayStation

Xbox Game Pass non è amato dagli editori all'unanimità e intendiamo proprio tutti, almeno questo è quello che afferma Jim Ryan di Sony PlayStation.

Xbox Game Pass: 'tutti gli editori all'unanimità non lo amano', dice Jim Ryan di PlayStation
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   24/09/2023

Chi non ama Xbox Game Pass? Tutti gli editori, pare, almeno stando a quanto affermato da Jim Ryan. Il dirigente di PlayStation ha detto la propria sul servizio in abbonamento e ha anche affermato che i risultati sono inferiori alle previsioni visti gli investimenti. Queste informazioni sono emerse tramite il leak dei documenti di Microsoft per il caso della FTC americana.

Precisamente Ryan afferma: "Ho parlato con tutti gli editori e all'unanimità non amano Game Pass perché distrugge il valore, non solo a livello di singoli titoli, ma anche a livello di settore. Il recente numero di abbonati annunciato da Microsoft a gennaio è stato di 25 milioni. Sono sicuro che ognuno ha le proprie opinioni in merito, ma personalmente mi aspettavo un numero maggiore, visti i soldi spesi. Noi abbiamo quasi 50 milioni di abbonati a PlayStation Plus. Crediamo di avere un servizio di abbonamento efficace."

Il confronto tra Game Pass e PS Plus

Jim Ryan
Jim Ryan

I numeri indicati da Jim Ryan sono oggettivi, ma un confronto diretto non è del tutto corretto. Va infatti precisato che PS Plus è obbligatorio per giocare online e per moltissimi giocatori questo è fondamentale. Nel periodo a cui fanno riferimento i dati, Xbox Game Pass e Xbox Live erano ancora due servizi in parte separati (Ultimate include anche i vantaggi di Xbox Live). Chi desiderava solo giocare online, poteva semplicemente abbonarsi a Xbox Live.

Gli abbonati quindi erano divisi (non sappiamo in che quantità) tra Xbox Live e Game Pass. Nel caso di PS Plus invece non è così. Ora Xbox Game Pass Core serve per l'online, quindi gli abbonati saranno raccolti sotto una sola categoria e il confronto potrebbe essere più sensato. Non abbiamo però dati aggiornati in tal senso.

Per quanto riguarda l'opinione degli editori, Jim Ryan è chiaramente di parte quindi non possiamo considerarla come una dichiarazione oggettiva. Nondimeno questo è quanto dichiara un importante dirigente. Voi cosa ne pensate?