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Xbox: a Microsoft non interessa vendere console, ma aumentare il coinvolgimento dei giocatori

Per il capo di Xbox Phil Spencer, le politiche di Microsoft non sono volte a vendere più console o giochi, ma ad aumentare il coinvolgimento dei giocatori.

NOTIZIA di Luca Forte   —   30/06/2021

Il lungo intervento del capo di Xbox Phil Spencer durante il podcast di IGN Unlocked 500 è stato molto denso di informazioni interessanti. Ad un certo punto, per esempio, Spencer ha ribadito che le politiche di Microsoft in ambito gaming ormai non sono più volte a vendere più console o giochi, ma ad aumentare il numero e il coinvolgimento dei giocatori.

Si tratta di un altro modo per spiegare quello che sta facendo Microsoft in questi anni. Il suo focus, infatti, si è spostato dalla vendita di giochi e console a quella di servizi e di conseguenza si sono modificati anche i parametri utilizzati per campire il successo di queste politiche.

Quindi i vecchi parametri come numero di console vendute, copie piazzate o il metascore non sono più attuali per il colosso di Redmond, che preferisce concentrarsi sul numero di giocatori raggiunti e il loro coinvolgimento.

"Quello che facciamo è dire: stiamo facendo crescere il numero di giocatori sulla nostra piattaforma e stanno giocando più spesso? E da questa analisi vediamo che il business cresce. La metrica numero uno che possiamo usare per vedere se il nostro business sta effettivamente crescendo è: la gente che gioca di più sulla piattaforma?" ha detto Spencer.

Il capo di Xbox Phil Spencer
Il capo di Xbox Phil Spencer

"Non siamo interessati ai voti delle recensioni, alla vendita al dettaglio delle console o dei giochi. Il segnale principale che indica che la nostra piattaforma è sana e in crescita è quanto i giocatori la utilizzano. Ed è in questo che Xbox Game Pass sta crescendo. Da questo punto di vista il nostro business continua a crescere e continua ad essere redditizio per Xbox, e siamo molto orgogliosi di questo".

Ovviamente anche la vendita dei giochi e delle console è una parte importante del business di Microsoft, ma con lo spostamento delle attività sul cloud e sul PC non è più centrale come un tempo.