Phil Spencer, capo di Xbox, ha detto che vorrebbe una emulazione legale al fine di preservare i classici anche laddove la tecnologia o altre limitazioni dovessero impedirlo sul fronte della retrocompatibilità.
L'auspicio arriva alla luce della chiusura del programma di retrocompatibilità di Xbox, con un'ultima mandata di 76 giochi oltre il quale la tecnologia Microsoft, per un motivo o per l'altro, non può spingersi.
"Credo che dovremmo imparare dal percorso creativo che ci ha portato fin qui", ha detto Spencer ai microfoni di Axios. "È una cosa che amo della musica, dei film e della televisione, e ci sono degli ottimi motivi per cui anche il gaming potrebbe seguire questa tendenza."
"La mia speranza, o quantomeno penso di doverla definire in questa maniera al momento, è che si possa lavorare come industria a un'emulazione legale, che consenta agli hardware moderni di far girare qualsiasi eseguibile del passato e permetta dunque di giocare con qualsiasi titolo."
"Credo che alla fine se riuscissimo a stabilire che tutti dovrebbero poter acquistare qualsiasi gioco, possedere qualsiasi gioco e avere la possibilità di continuare a giocarlo, ciò potrebbe rappresentare un grande punto di riferimento per l'industria."