I giochi per Xbox Series X provenienti da Xbox Game Studios saranno crossgen per i primi due anni della nuova generazione, dunque saranno destinati a funzionare anche su Xbox One, come riferito nuovamente da Phil Spencer, il capo di Xbox all'interno di Microsoft.
Si tratta di una ulteriore conferma rispetto a quanto era emerso in passato e alla volontà di Microsoft di mantenere l'attenzione concentrata anche sugli utenti delle console di attuale generazione ancora per un po' di tempo, ma in questo caso viene chiarito che l'ampliamento della compatibilità come crossgen per i nuovi giochi per Xbox Series X sarà ampliato a "un paio di anni", cosa che fa pensare dunque che vadano a toccare anche il 2022.
La questione non smette di far discutere: molti utenti a quanto pare preferiscano l'approccio di Sony con le sue generazioni a compartimenti stagni, ovvero con PS5 che avrà da subito esclusive next gen assolute e giochi che non potranno funzionare su PS4, in netto contrasto con la filosofia inclusiva di Microsoft.
C'è da fare dei chiarimenti, al riguardo: prima di tutto il fatto di parlare di "paio d'anni" potrebbe essere un indicazione da non prendere proprio alla lettera, essendo effettivamente una finestra di tempo molto vaga. D'altra parte, abbiamo già visto la presenza di alcuni giochi che sono destinati a uscire solo su next gen per quanto riguarda Xbox Series X e PC, come The Medium o Scorn, anche se questi ultimi sono effettivamente third party.
In ogni caso, è chiaro che Microsoft abbia intenzione di non staccare completamente la spina a Xbox One con l'arrivo di Xbox Series X, una politica che da una parte rappresenta un vantaggio per gli utenti, non costringendo forzatamente all'acquisto della nuova console, ma dall'altra fa sorgere il sospetto che i nuovi giochi non possano dunque sfruttare al massimo il potenziale di Xbox Series X, proprio in termini di progettazione.
Lo stesso Phil Spencer aveva già toccato l'argomento, negando la possibilità che la platea allargata di piattaforme possa limitare l'evoluzione tecnologica, prendendo come esempio proprio il mercato PC, che da sempre prevede una grande quantità di configurazioni diverse pur presentando al suo interno anche sempre la versione tecnologicamente più avanzata possibile.
D'altra parte, bisogna prendere anche in considerazione i tempi di sviluppo: considerando la quantità di tempo richiesta per creare i videogiochi moderni, è molto probabile che i titoli in uscita entro il 2022 abbiano iniziato il proprio percorso produttivo nel pieno di questa generazione, dunque è altamente probabile che non siano comunque stati progettati tenendo in mente esclusivamente le caratteristiche next gen di Xbox Series X come punto di partenza.