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Lo youtuber Etika è morto, l'annuncio dato dalla Polizia di New York

Si è conclusa tragicamente la ricerca del noto youtuber Etika, con la Polizia di New York che ha trovato il ventinovenne morto dopo giorni di ricerche e messaggi legati al suicidio.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/06/2019

Il noto youtuber Desmond Amofah, noto come Etika, è morto nelle ore scorse, con la notizia riportata dall'account ufficiale della Polizia di New York attraverso Twitter.

Non sono ancora stati diffusi dettagli al riguardo ma a quanto pare si è conclusa tragicamente la ricerca di Etika, avviata proprio dal Dipartimento delle forze dell'ordine di New York nelle ore scorse dopo che per giorni si erano perse le tracce del ragazzo. Il messaggio di NYPD riporta solo che Amofah, è stato "trovato morto", in seguito alle ricerche avviate dalla Polizia in seguito alla denuncia di scomparsa. Il ventinovenne, che aveva raggiunto una notevole notorietà soprattutto con i suoi video di "reaction" e si era incentrato in particolare sulle questioni riguardanti Nintendo, aveva fatto perdere le tracce dal 20 giugno scorso.

La questione è sembrata subito preoccupante perché Etika mostrava da tempo segni di squilibrio mentale, in particolare di recente, dopo aver avuto a che fare con problemi del genere per vari anni: solo qualche tempo fa si era fatto arrestare dalla polizia in diretta streaming (cosa che poteva sembrare anche un semplice stunt di cattivo gusto), ma l'ultimo messaggio è risultato particolarmente allarmante, con un video pubblicato solo qualche ora prima della sua scomparsa su YouTube attraverso il suo canale secondario, TR1Iceman, condividendo pensieri legati al suicidio.

Il corpo di Etika è stato trovato senza vita ma non è chiaro ancora dove e come, anche se sembra ormai evidente che si sia tolto la vita, mentre l'NYPD ha riferito di aver trovato alcuni suoi oggetti personali su un lato del Manhattan Bridge sabato scorso. I comportamenti di Desmond Amofah palesavano un evidente peggioramento del suo stato mentale in questi ultimi mesi, come riferito anche da alcuni conoscenti e dalle forze dell'ordine.