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The Walking Dead - Episode 1, recensione

Telltale Games è tornata e fa sul serio: l'apocalisse zombie immaginata da Robert Kirkman è pronta a diffondersi sui nostri monitor e TV

RECENSIONE di La Redazione   —   07/05/2012

Telltale Games è nata per raccontare storie ambientate in mondi immaginati da altri. Purtroppo l'ultima serie pubblicata, quella con il marchio di Jurassic Park, ha rischiato di estinguere gli sviluppatori sotto badilate di critiche. Oggi però una nuova licenza di grande richiamo tende una mano rapace dal terreno per intrappolarci nella sua morsa narrativa. The Walking Dead è tratto infatti dall'omonimo fumetto horror creato da Robert Kirkman e pubblicato da Image Comics, che molti conoscono per la serie televisiva tuttora in onda in Italia. Il celebre fumetto di Kirkman ritrae persone comuni alle prese con un'apocalisse zombie.

The Walking Dead - Episode 1, recensione

I morti viventi sono dappertutto, di notte e di giorno. L'atmosfera però non è da film dell'orrore. Gli zombie diventano infatti per i superstiti quello che gli animali feroci erano per gli uomini primitivi: la rappresentazione di una natura ostile che uccide per istinto di sopravvivenza. Gli esseri umani sono perciò precipitati in una logica tribale e selvaggia dove etica, compassione e civiltà sono parole che assumono significati inquietanti o che li perdono del tutto. Il fumetto è eccezionale nel sondare le angosce dei personaggi e la loro lotta per non perdere la speranza e rimanere lucidi nonostante la brutalità quotidiana. Una bella sfida per Telltale Games insomma, che però ha dimostrato di avere compreso a fondo l'opera di Kirkman. Almeno per quanto ci è stato possibile capire da un episodio che dura giusto qualche ora. Un buon punto di partenza è il cast nuovo di zecca, che incrocia solo di sfuggita i personaggi della serie a fumetti, ai quali non viene concesso un ruolo di primo piano. D'altronde proporre percorsi secondari rispetto all'universo di riferimento è sempre stata una scelta precisa degli sviluppatori. In ogni caso gli appassionati scopriranno molte citazioni e retroscena di eventi che si sono realizzati solo nel fumetto. Nel gioco comunque tutto inizia a bordo di una macchina della polizia. Noi però non siamo lo sceriffo, bensì il detenuto seduto sul sedile posteriore.

The Walking Dead - Episode 1, recensione

Padre per caso

Lee Everett è stato condannato per un crimine ed è seduto nell'auto dello sceriffo, in attesa di raggiungere il carcere. All'improvviso però la vettura travolge una persona finendo pericolosamente fuori strada. Da quel momento il mondo di Lee non sarà più lo stesso. Invece chi sia in realtà questo personaggio lo decideremo noi. Nel corso dei dialoghi infatti potremo scegliere se il suo primo pensiero è per i genitori o per la moglie. E quel crimine aveva una qualche giustificazione o Lee è un efferato criminale? È un egoista o un salvatore? Aperto o ambiguo? Tutte queste sfumature si decidono scegliendo una risposta piuttosto che un'altra nel tempo limitato che il gioco ci concede quando parliamo con qualcuno. Per fortuna le alternative non sono del tipo "risposta sensata", "risposta da sciroccato" e "risposta da bastardo".

The Walking Dead - Episode 1, recensione

Anzi: è difficile assegnare un preciso valore morale a una strada piuttosto che a un'altra. Anche il modo in cui ci guardano i nostri interlocutori cambierà a seconda di come ci siamo posti nei loro confronti. Una persona in particolare si legherà comunque a noi per seguirci sino alla fine della serie. Si tratta di una bambina che incontriamo subito dopo l'incidente con la macchina della polizia. Il suo nome è Clementine e ha perso i genitori. Clementine è un personaggio splendido. Sveglia e piena di risorse quando deve sopravvivere per giorni da sola e con gli zombie nel giardino, ma in difficoltà se deve andare in bagno. Il rapporto che si crea tra Lee, che non ha figli, e Clementine, che sceglie di affidarsi a lui, è uno dei pilastri emotivi di questo primo episodio. Inoltre è perfetto per mettere in risalto le contraddizioni di Lee, prerogative degli adulti che i bambini non comprendono. Anche se non possiamo decidere di abbandonare Clementine, ancora una volta toccherà a noi scegliere se diventare una nuova figura paterna o un brusco custode.

The Walking Dead - Episode 1, recensione

La vita appesa a un Quick Time Event

The Walking Dead comincia con una promessa ambiziosa rivolta ai giocatori del tipo: "ogni scelta che farete influenzerà lo svolgersi degli eventi nel corso della serie". Il gioco come abbiamo detto offre molte occasioni per decidere chi è davvero il protagonista e il grado di fiducia o sospetto con il quale gli altri personaggi si rivolgono a lui. Ci sono però altri momenti improvvisi, molto drammatici, in cui due persone sono in pericolo di vita e noi dobbiamo decidere in pochissimo tempo quale delle due salvare. Purtroppo non è possibile salvarle entrambe, perciò una delle due anime in difficoltà lascerà la serie.

The Walking Dead - Episode 1, recensione

Nella narrazione del singolo episodio questi picchi emotivi toccano il giocatore ma lasciano in sostanza inalterato il flusso degli eventi. Terminato l'episodio però, il gioco ci mostra un trailer di quello successivo, nel quale vediamo agire le persone che abbiamo salvato e non quelle lasciate al loro destino. C'è quindi da credere che quanto abbiamo deciso andrà a modificare il corso degli eventi su larga scala, così che sia possibile rigiocare tutta la stagione più volte e percorrere nuove strade narrative. Staremo a vedere. The Walking Dead d'altronde è un racconto interattivo e lascia poco spazio alle dinamiche di gioco. I casi sono due: o abbiamo a disposizione una libertà di movimento molto limitata, oppure possiamo solo volgere lo sguardo intorno a noi. Non ci sono inoltre enigmi di sorta, bisogna solo capire con quale punto sensibile interagire per primo. Se non altro ogni azione è giustificata dalle necessità e perfettamente integrata nella trama del gioco. Gli zombie ci sono eccome ma, come accade nel fumetto, rimangono sullo sfondo, onnipresenti minacce pronte a sbucare fuori all'improvviso. Nei rari scontri dobbiamo puntare lo zombie con un mirino instabile per colpirlo o premere velocemente un tasto e poi subito un altro per allontanarlo da noi.

The Walking Dead - Episode 1, recensione

Come simulazione di combattimento di un'avventura interattiva è accettabile e l'effetto drammatico convincente. È chiaro comunque che finire The Walking Dead è una passeggiata
e infatti termina in un soffio. Due ore scarse e siamo già ai titoli di coda, bramando però il prossimo episodio come zombie affamati. Sì perché i limiti evidenti del gioco sono abilmente mascherati dagli sviluppatori che hanno raggiunto un buon equilibrio tra passaggi forzati e discrezionalità del giocatore, così da lasciarci l'impressione di essere noi i registi dell'azione. Inoltre la partecipazione attiva nei dialoghi, che sono una costante anche nel fumetto, ci cala direttamente nei panni del protagonista, rendendo coinvolgenti anche gli scambi di battute più banali. Questo nella serie televisiva non succede. Segnatevelo per la prossima occasione in cui vi diranno che un videogioco vale meno di un film.

Voltiamo schermata

The Walking Dead - Episode 1, recensione

La direzione artistica di The Walking Dead non poteva essere più azzeccata. Le schermate sembrano tavole di un fumetto dipinte a mano e rendono giustizia all'arte di Tony Moore e Charlie Adlard, i due illustratori dell'opera di Kirkman. In certe occasioni, come dentro alla drogheria, se vi alzate dalla sedia e allontanate di qualche metro dallo schermo vi sembrerà di osservare un quadro di Edward Hopper in movimento. L'impressione migliore si ha comunque di giorno, quando il gioco può contare sugli effetti di luce, mentre la seconda parte dell'avventura, ambientata di notte, è meno seducente dal punto di vista visivo. In ogni caso anche con i settaggi al massimo non si raggiungono vette grafiche tipiche di un PC performante. Al di là delle questioni meramente tecniche comunque, le animazioni e le espressioni dei volti sono molto più convincenti di quanto ci aspettassimo. Ci si affeziona subito a Clementine e, strano a dirsi, è proprio il taglio fumettistico che incoraggia il contatto emotivo tra il giocatore e i personaggi. Con buona pace del fotorealismo.

Alt, italofono!

Se siete fan del fumetto di Kirkman, amate lo stile dei Telltale e state per mettere mano al portafogli, fermatevi. The Walking Dead è tutto in inglese. Doppiato egregiamente e con pratici sottotitoli, ma pur sempre nella lingua della regina. Perciò se non vi sentite sicuri lasciate perdere perché vi perdereste tutto il divertimento. Questo è un limite enorme alla diffusione di The Walking Dead nel nostro paese. Un vero peccato; speriamo che al termine della serie si decidano a offrire almeno una traduzione dei sottotitoli. C'è poi un'altra questione molto fastidiosa. Se siete utenti PC dovete sborsare subito i soldi per l'intera serie nonostante sia uscito un solo episodio. Gli utenti con una PS3 o un Xbox 360 potranno invece acquistare gli episodi uno per volta. Un'altra scelta inspiegabile che non farà altro che spingere molti giocatori ad attendere la fine della serie prima di acquistarla. E chissà che per allora non gli sia passata la voglia.

Conclusioni

Versione testata: PC
Prezzo: 24,99€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (120)
8.8
Il tuo voto

Due ore di gioco non bastano per dare un giudizio su una serie appena cominciata. I Telltale comunque sembrano avere compreso a fondo i meriti dell'opera di Kirkman, realizzando un'avventura dalla trama serrata e centrata sulle reazioni emotive dei personaggi. Gli zombie irrompono all'improvviso e ci costringono all'azione, ma sono gli scambi di battute e l'esplorazione degli stati d'animo dei nostri compagni il valore aggiunto del gioco. Soprattutto perché saremo noi a scegliere di volta in volta una condotta che ci attirerà o il sospetto o la fiducia del gruppo. Senza contare che le nostre scelte modificheranno l'intera serie già a partire dal prossimo episodio. Se perciò siete fan di The Walking Dead o semplicemente cercate una storia raccontata bene, qui vi troverete a casa e dopo i titoli di coda ripenserete alle risposte che avete dato a Clementine o alle persone che avete lasciato morire. Se invece cercate azione, enigmi o un qualche grado di sfida, Telltale Games non è la software house che fa per voi.

PRO

  • Interpreta molto bene lo spirito del fumetto
  • Scelte drammatiche che cambiano il corso della serie
  • Lee, Clementine, e un cast tutto da scoprire
  • Direzione artistica azzeccata

CONTRO

  • Dinamiche di gioco banali
  • Due ore sono poche (se vi siete divertiti)
  • It's in English!
  • Un pizzico di sfida non avrebbe guastato

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM 4 GB
  • Scheda video GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: XP Service Pack 3
  • Processore 2.0 GHz Pentium 4 o equivalente
  • Memoria: 3 GB RAM
  • Scheda video: ATI o NVidia con 512 MB RAM (sconsigliate schede Intel integrate)
  • DirectX®: Direct X 9.0c