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Anche i demoni mangiano fagioli

Un cowboy solitario affronta orde di creature demoniache a colpi di spada e di fucile

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   31/12/2012

Senza dubbio influenzati dallo "stylish fighting" di Devil May Cry, gli sviluppatori di Luma Arcade hanno inserito nel loro Bladeslinger Ep.1 un gran numero di elementi di grande impatto. Il protagonista del gioco, ambientato in un Far West misteriosamente invaso da orde di demoni e mostri, è infatti un cowboy dotato di spada e fucile, che affronta i propri avversari combinando entrambe le armi e porta sulla propria pelle un marchio che farebbe quasi pensare a quello, sacrificale, di "Berserk". Come spiegare altrimenti ciò che accade intorno a lui? Il suo vecchio villaggio è ormai deserto, gli abitanti sono scomparsi e degli strani sigilli magici bloccano l'accesso a determinate strade.

Anche i demoni mangiano fagioli

L'unico modo per rimuoverli è farsi strada a colpi di fendenti e pallettoni, continuamente in inferiorità numerica, lanciando magari un incantesimo per aprire la difesa del nemico di turno e infliggergli danni sufficienti per poterlo "finire" con una combinazione gestuale. In questa produzione ci sono tante mosse, tanti potenziamenti e tante possibilità, e tutto questo viene coadiuvato da un comparto tecnico maestoso, fra i migliori che si siano mai visti in ambito mobile, forte di modelli poligonali dettagliati, animazioni convincenti, begli effetti di luce e un ottimo livello di dettaglio per gli scenari. Insomma, il genere degli action game su iOS (e, a breve, Android) ha trovato un nuovo punto di riferimento? Purtroppo no, e vi spieghiamo subito il perché.

L'oscurità che ti ingoia

La campagna di Bladeslinger Ep.1 si dipana attraverso sei capitoli che si pongono solo come la prima parte di un'esperienza più ampia, che verrà eventualmente arricchita tramite il rilascio degli episodi successivi. Al di là della trama, interessante ma ben poco originale, il titolo di Luma Arcade viene tenuto insieme da una struttura di stampo tradizionale, in cui semplicemente si passa da un combattimento all'altro man mano che si esplorano gli scenari, con poche variazioni sul tema. Non è però la ripetitività il problema più grosso del gioco, bensì l'assurda, incomprensibile (in termini di design, è chiaro) macchinosità del sistema di controllo.

Anche i demoni mangiano fagioli

Durante le prime fasi un avviso a schermo ci chiarisce il concetto che Bladeslinger Ep.1 va giocato con un solo dito, benché si possa agire con il pollice sinistro sul touch screen per mimare le funzioni di uno stick analogico virtuale. La soluzione "ideale" per gli autori sarebbe quella di toccare con un dito verso l'alto e poi a destra o sinistra per muovere il nostro personaggio, trascinare sullo schermo con due dita per gestire la visuale, effettuare un rapido tap sempre con due dita per rotolare a terra e tenere le due dita premute sul dispositivo per parare. Non è finita qui: durante un combattimento, trascinare le solite due dita sul nemico ci permette di colpirlo con un pugno, mentre un semplice tocco singolo attiva il fucile e vari gesti sul bersaglio si traducono in altrettanti fendenti. Non abbiamo idea di che tipo di ragionamento sia stato fatto per arrivare a considerare un approccio così terribilmente complicato migliore del classico stick virtuale con un set di pulsanti oppure di una soluzione ibrida, fatto sta che si tratta di un problema enorme, che mina pesantemente la godibilità dell'esperienza e si fa sentire in particolare durante i combattimenti con due o più nemici, quando l'azione di rotolare a terra non funziona nel modo che vorremmo, in quanto non direzionabile, e finiamo per chiuderci in un angolo alla mercé dei nemici. A una situazione già così problematica bisogna aggiungere l'eccessivo peso degli in-app purchase, dato che il gioco rilascia ben poche monete con il progresso standard e più di una volta ci troveremo a dover affrontare un combattimento impossibile da superare perché l'energia vitale è quasi esaurita e non abbiamo denaro sufficiente per acquistare una pozione di guarigione.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.1.1)
Terminale utilizzato: iPhone 4S
Prezzo: 0,89€
Multiplayer.it
6.5
Lettori (4)
4.9
Il tuo voto

Bladeslinger Ep.1 rappresenta una grandissima occasione mancata, un titolo che sulla carta poteva davvero dire la sua nel filone degli action game in terza persona ma che non ha saputo fare buon uso dell'interfaccia touch. Anzi, per dirla tutta si è proprio voluto complicare la vita, proponendoci un sistema di controllo non solo macchinoso e complicato, ma anche del tutto inadeguato rispetto a quelle che sono le meccaniche che regolano i combattimenti, che peraltro costituiscono il fulcro del gameplay. La cosa peggiore è che, vista la gestione così insistente degli in-app purchase, sembra quasi che si sia optato volutamente per un metodo di controllo frustrante e inefficace, così da spingerci a tirare fuori dei soldi per acquistare i potenziamenti e i rifornimenti necessari a ovviare ai limiti dell'esperienza, in realtà sistematici. Che peccato.

PRO

  • Tecnicamente straordinario
  • Idea di base convincente e spettacolare
  • Tante mosse a disposizione

CONTRO

  • Controlli touch terribili
  • Grande peso degli in-app purchase
  • Struttura molto ripetitiva