Lavorando come grafico per diverse compagnie californiane, Thomas Schreiber è uno di quei tanti sviluppatori indipendenti che, soffrendo la nostalgia dell'era 8 e 16-bit, ha deciso di dedicare il proprio tempo libero alla realizzazione di giochi dallo stile retrò. Uno dei suoi progetti meglio riusciti è senza dubbio Slayin, piccolo e semplice arcade in Flash distribuito gratuitamente su PC e ispirato alle meccaniche di Fairune, altro gioco freeware approdato solo di recente su iOS. A differenza del giapponese Skipmore, Schreiber ha però optato per una visuale laterale e un'azione più breve e frenetica. Il risultato è un'esperienza sensibilmente diversa, perfetta per una versione mobile che non è tardata ad arrivare.
RPG senza sosta
La meccanica che sta alla base di Slayin è di quelle tanto semplici da essere quasi banali, eppure allo stesso tempo è sorprendentemente originale e attraente. È di quelle che non ha bisogno di grosse spiegazioni per lanciare il giocatore nel bel mezzo dell'azione. Al primo avvio è possibile scegliere solo una delle tre modalità di gioco e soltanto uno dei tre personaggi giocabili, il cavaliere. Spada sguainata, il minuto eroe si sposta automaticamente a destra e a sinistra dello schermo eliminando ogni nemico che incontra lungo il tragitto.
Tutto ciò che deve fare il giocatore è invertire la direzione della camminata ed eventualmente saltare per superare trappole o colpire le creature volanti. I nemici che toccano la lama del cavaliere vengono eliminati all'istante, mentre quelli che riescono ad arrivargli alle spalle, a sorprenderlo dall'alto o a emergere dal sottosuolo possono danneggiarlo ed eventualmente ucciderlo. Ci si fa così strada tra orde di mostri melmosi, zombi e teschi, e non mancano neppure battaglie con boss più o meno elaborati. Uccisione dopo uccisione si sale di livello e si affrontano ondate di avversari sempre più agguerriti, guadagnando più punti ma soprattutto raccogliendo denaro e tesori. Le monete accumulate permettono di acquistare, sempre nel corso di una partita, potenziamenti per il personaggio, come armature, armi più potenti o cibo per ripristinare l'energia. Un'idea parecchio riuscita è l'indicatore delle combo: uccidendo i nemici a un ritmo rapido e costante aumenta il valore delle monete raccolte, dando così vita a una formula frenetica, incessante e assolutamente azzeccata. Per non trovarsi in difficoltà nei "livelli" più avanzati è necessario sbloccare i potenziamenti migliori nel minor tempo possibile, ma per farlo bisogna azzardare, lanciarsi nella mischia e fare manbassa di tesori anche a costo di perdere energia preziosa. Oppure si può optare per un approccio più cauto, col rischio però di rallentare la crescita dell'eroe e pagarne le conseguenze sul lungo periodo. C'è una strategia sottile nell'acquisto dei potenziamenti, poiché spesso decidere se spendere parte del bottino per rigenerare la propria salute o se rischiare e conservare ogni moneta per acquistare prima nuove armi. Eppure, a meno di non essere dei fenomeni, le ondate sempre più numerose di mostri a un certo punto finiscono per sopraffare il giocatore, uccidendo il protagonista e privandolo di tutta quell'esperienza, quelle armi e quelle abilità che si era guadagnato con tanta fatica.
Alla partita seguente si riparte da zero, ma stavolta si prova a superare il record precedente, ad accumulare più denaro e ad arrivare sempre più lontano. E chissà che con la giusta dose di tenacia e pazienza non si riesca ad arrivare al termine dei cento livelli e allo scontro con l'enorme drago finale. Al termine di ogni partita si viene premiati con una manciata di Punti Fama, i quali possono essere spesi in un menù a parte per sbloccare contenuti più o meno utili. Si va da una manciata di decorazioni a modalità aggiuntive (una Avanzata e una Boss Run), ma soprattutto si può accedere a due ulteriori personaggi giocabili, ciascuno dei quali ha abilità uniche e richiede un approccio completamente diverso. La Stregona ad esempio non è in grado di saltare e per giunta è disarmata, ma può trasformarsi per un istante in un ciclone con cui rendersi invincibile e danneggiare i nemici, potendo contare oltretutto su abilità magiche alternative, come sfere infuocate e raggi congelanti. Il Furfante invece si protegge da entrambi i lati con due lame, e compensa la sua scarsa resistenza con un alto livello di fortuna, riuscendo così a raccogliere molto più denaro rispetto agli altri. Passando da un eroe all'altro il feeling cambia completamente, e una volta sbloccati tutti è chi gioca che può sperimentare e scegliere il suo preferito: nel nostro caso abbiamo trovato più divertente vestire i panni della Stregona, soprattutto perché la necessità di difendersi e gli incantesimi appresi le danno un ruolo un po' più attivo e dinamico. Rispetto all'originale per PC, Schreiber ha fatto un ottimo lavoro di arricchimento, e non solo dal punto di vista grafico o delle musiche realizzate da Matt Cremer: in maniera simile a Jetpack Joyride, ad ogni partita vengono proposte tre diverse "missioni" da portare a termine, dei mini-obiettivi che vanno, ad esempio, dall'uccidere mostri in un certo modo al sopravvivere senza mai saltare. Queste piccole sfide non solo premiano il giocatore con ulteriori Punti Fama, ma aggiungono un pizzico di varietà in più ad ogni partita.
Conclusioni
Se per qualcuno può rappresentare un deterrente, è proprio nella sua semplicità che Slayin ci ha colpito. Veloce, conciso e travolgente, il gioco dello sviluppatore californiano riesce a offrire momenti brevi ma intensi, seppur proponendo un meccanismo, quello delle combo e del denaro, per niente banale. Poi, come sempre accade con questo tipo di giochi "mordi e fuggi", una volta sbloccato tutto ci si accorge all'improvviso di quanto le meccaniche siano ripetitive. Un elefante che è sempre stato nella stanza, ma che fino a quel momento era passato completamente inosservato. Fortuna che il supporto alle classifiche online tramite Game Center rappresenti un ulteriore incentivo per gli utenti più competitivi.
PRO
- Meccaniche originali, rapide e divertenti
- Approccio differente a seconda del personaggio
- Boss ben riusciti
CONTRO
- Ripetitivo alla lunga