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Il risveglio del drago

Abbiamo giocato la prima espansione di Battlefield 4, ecco la nostra recensione

RECENSIONE di Matteo Santicchia   —   04/05/2014

Il primo DLC per il nuovo campo di battaglia DICE ci porta in Cina, che pian piano sta soppiantando terroristi vari e nostalgici del temibile orso sovietico nella classifica dei nemici preferiti del mondo occidentale. China Rising si compone di quattro mappe, una nuova (ma non inedita) modalità di gioco, cinque armi per un po' tutte le classi, ovvero due fucili d'assalto L-85 e MTAR-21, la mitragliatrice compatta MP7, il fucile da cecchino bolt action L96 e un classico senza tempo come la mitragliatrice made in Russia RPK-74.

Il risveglio del drago

Insomma, un buon mix tra graditi ritorni e nuovi ferri del mestiere. Accanto a tutto ciò si affiancano i mezzi, da intendere come nuovi gadget, i due droni SUAV e UCAV e mezzi veri e propri, ovvero le moto da cross e i bombardieri strategici, uno per fazione: gli americani spazzano il campo di battaglia con il B-1B Lancer, mentre i cinesi lo fanno con un vecchio ma efficace residuato della guerra fredda costruito su licenza, lo Xian H-6. Inutile dire che per "salire a bordo" dei veicoli il giocatore deve conquistare una stazione di controllo e poi sganciare a volontà JDAM sulle postazioni nemiche. E visto che stiamo parlando di aerei, la nuova modalità di gioco è Air Superiority, una sorta di Conquest aerea, presente in Battlefield 3 e ovviamente in Battlefield 1943. Grandi duelli intorno a dirigibili da conquistare e poco altro. Peccato. Ma la più grande delusione di questo pacchetto riguarda le mappe. La loro qualità è indiscussa, ma non hanno nessun evento Levolution. In pratica, boost visivo a parte, potrebbero esser state prese a forza dal precedente capitolo. Una strana scelta, da parte degli sviluppatori svedesi, e sinceramente non capiamo il perché.

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Trofei PlayStation 4

China Rising premia il giocatore con cinque trofei: tre di bronzo e due di argento. Il più difficile ci impegna ad ottenere tutte le assegnazioni, ma anche uccidere un avversario col drone SUAV non è poi così facile. Uccidere nemici con la moto e col bombardiere è decisamente meno impegnativo, così come portare a casa un bronzo per aver giocato una partita a Air Superiority.

L'esotica Cina...

Levolution a parte, le nuove mappe mantengono la solita alta qualità che ha sempre contraddistinto DICE. Senza dubbio il campo di battaglia che più abbiamo apprezzato è quello di Silk Road, ambientato nel deserto del Gobi. Enorme e vastissima, caratterizzata da dune e piccoli canyon, è la mappa perfetta per mostrare agli scettici cosa è il gameplay tipico di Battlefield, capace di unire in un tutt'uno gli scontri tra fanteria, mezzi terrestri e aerei, in un'alchimia da vera e propria "guerra totale". Un layout che dall'alto vede i punti di controllo guardarsi l'un l'altro, disposti in due file parallele, nel mezzo ricoveri fortificati e bunker, tutto quello che serve insomma per passare da un assalto corazzato su larga scala reso difficilissimo dai saliscendi delle dune a dell'ottimo close quarter combat dove i carri possono esser facile preda dei lanciarazzi nemici. Dagli spazi ampi di Silk Road si passa a quelli decisamente più stretti di Guilin Peak, così stretti che Air Superiority si fa a bordo di elicotteri e non dei jet. Una mappa quindi decisamente focalizzata sullo scontro tra fanterie, ma che comunque si lascia giocare con grande piacere, grazie al solito level design sopraffino, imperniato su una zona centrale all'interno di una caverna, ai lati della quale c'è una giungla molto fitta e pericolosa, cosa questa che la rende perfetta per sanguinose imboscate. I mezzi pesanti, elicotteri a parte, non sono presenti, segno questo ancor più chiaro che la fanteria, ovvero tutti coloro che desiderano una pausa dalle corse a rotta di collo sulla sabbia di Silk Road, qui è di casa. Una mappa più che buona, ma che fa fatica ad essere un vero plus del pacchetto. Altai Range è decisamente più grande di Guilin Peak, e ruota tutto intorno ad una sorta di altopiano che domina tutta la mappa e che di conseguenza va conquistato e difeso strenuamente per evitare di fare la fine del pesce in barile, visto che dall'alto anche i mezzi corazzati sono particolarmente vulnerabili.

Il risveglio del drago

Altai Range è quindi idealmente divisa in due, con la battaglia per il controllo della montagna che rispecchia quella che si fa più in basso, dove chi è costretto ad attaccare deve lottare due volte per avere la meglio del nemico. Cosa questa che esalta il gioco di squadra e che non ammette errori tattici. Ad un primo distratto sguardo potrebbe esser bollata come banale, ma giocandolo ci si accorge delle sue grandi potenzialità. Una bella mappa, insomma. A chiudere il novero delle nuove mappe c'è Dragon Pass, ovvero una versione riveduta e corretta della vecchia e molto amata Dragon Valley, presente in Battlefield 2 e Battlefield Play4Free. Dragon Pass presenta tutti gli "asset" del gioco e li mette alla frusta tra fiumi, gole, stradine, piccoli villaggi, alte montagne e tutto quel genere di ostacoli naturali che se presi alla leggera fanno perdere una partita in un batter d'occhio. Per questo siamo in presenza di una mappa decisamente impegnativa per tutti, soldati e mezzi di terra, d'aria e d'acqua. E che per questo risulta tremendamente divertente e decisamente gratificante. In pratica, l'esatto contraltare degli spazi sterminati di Silk Road. Un primo DLC, questo, che ci è piaciuto: la mancanza del Levolution è una pecca non da poco, certo, ma il level design è come al solito azzeccato e risulta funzionale anche al cambio delle modalità di gioco. Un'espansione, quindi, che amplia in modo efficace gli orizzonti del prodotto "liscio" DICE e che per questo ci sentiamo di consigliare.

Conclusioni

Versione testata: PlayStation 4
Digital Delivery: Xbox Live Arcade, PlayStation Network, Origin
Prezzo: 15€
Multiplayer.it

Lettori (18)

7.2

Il tuo voto

PRO

  • Level design azzeccato e efficace
  • Nuove armi, gadget e mezzi

CONTRO

  • Non c'è Levolution
  • Air Superiority non imprescindibile