È la vigilia di Natale. Seduto accanto al camino, aspetto il momento del cenone leggendo news e blog col portatile sulle gambe.
Tra un articolo su hacker nordcoreani e cento liste sui giochi dell'anno, arriva - immancabile come la tombolata dei nonni e l'odiosa poesia della cugina più piccola - l'ennesima inconcludente discussione su cos'è, cosa non è e cosa dovrebbe essere un videogioco. Leggo un po' annoiato e un po' divertito, mentre con la mano continuo a tamburellare sullo schermo dell'iPad, senza nemmeno guardarlo. So già che, sotto i segni delle mille polpastrellate, il mio eroe sta massacrando orde di titani, fiancheggiato da maghi, arcieri e cavalieri. Qualcuno farebbe fatica a definire Tap Titans un gioco più di quanto non lo farebbe con una pallina antistress, eppure è tutto il giorno che vado avanti: a colazione, davanti alla TV, intanto che leggo un libro. Anche adesso, mentre scrivo questa recensione.
Tap Titans è un gioco in cui affrontare un'infinita ondata di mostri tamburellando sullo schermo
Un tap per domarli tutti
Sviluppato da Game Hive, Tap Titans è fondamentalmente un clicker game mascherato da action RPG ad ambientazione fantasy. Si tratta di un'idea assolutamente non inedita (basti pensare al gioco in Flash Clicker Heroes), ma che il team canadese è riuscito a replicare in una forma decisamente più efficace e graziosa. Protagonista è infatti un eroe che, aiutato da una manciata di alleati, deve far fuori una serie di titani che perlopiù restano fermi a farsi malmenare. Tutto quello che bisogna fare è toccare rapidamente lo schermo per attaccare con la spada, per raccogliere il loot e per potenziare il proprio alter-ego e i suoi compagni. "E poi?", vi starete chiedendo. E poi basta.
Il gioco è un ciclo continuo in cui si eliminano nemici per guadagnare oro, utile a far salire di livello i propri personaggi in maniera tale da poter sconfiggere Titani sempre più forti. Il tutto semplicemente picchiettando i polpastrelli sullo schermo allo scopo di fare quanto più danno in meno tempo possibile. Tap Titans si distingue però per due motivi. Anzitutto, a differenza della stragrande maggioranza dei clicker game, è graficamente curato, vivace e molto gradevole, il che è tutto dire considerando che i precedenti giochi di Game Hive non spiccavano affatto per stile e gusto estetico. In particolare, non solo personaggi, fondali e interfaccia sono tra loro molto coerenti, ma tutto appare più vivo e frizzante grazie al lavoro di animazione fatto da Jay Edry. Inoltre, pochi minuti con Tap Titans ed è evidente come il team di sviluppo fondato da Chris Doan e Mark Wang abbia fatto i compiti a casa, prendendo forte ispirazione dal più recente Bitcoin Billionaire. Come nel gioco di Noodlecake Studios, Tap Titans si basa su un sistema di piccole ricompense, e ogni minuto si è in grado di potenziare alcune unità, assoldare nuovi alleati o sbloccare altri potenziamenti. Si ha un continuo senso di progressione, e far salire di livello i propri compagni permette sia di sconfiggere più facilmente gli avversari, sia di accumulare più oro quando non si sta giocando. Si può arrivare al punto in cui non è necessario toccare lo schermo (e partecipare attivamente allo scontro) se non durante gli scontri coi boss, quando bisogna eliminare l'avversario prima dello scadere del tempo. Le tecniche speciali del protagonista sono un'aggiunta indovinata, così come le abilità passive di ogni alleato, che possono aumentare il denaro raccolto, il danno inflitto o l'efficacia di ogni tocco su schermo. Inoltre, raggiunto un certo livello, si può decidere di far aumentare il prestigio del proprio eroe, ricominciando dall'inizio ma ottenendo stavolta artefatti che conferiscono notevoli bonus e permettono di avanzare con più facilità. Da Bitcoin Billionaire, Game Hive ha tratto ispirazione anche nell'implementazione di pubblicità e microtransazioni: in cambio di allettanti bonus, l'utente può scegliere liberamente se visualizzare un filmato pubblicitario o cliccare su un banner. Peccato che attualmente il sistema sia mezzo rotto, con filmati a volte eccessivamente lunghi, tasti che non funzionano o, peggio ancora, ricompense che non vengono conferite. Il problema più grande di Tap Titans non sta però nei diversi bug in cui ci si imbatte di tanto in tanto, bensì nell'enorme squilibrio dell'economia di gioco. Realizzare un clicker game bilanciato non è un'impresa facile, ed è evidente come gli autori siano alla loro prima esperienza col genere. Il rapporto costo/beneficio nel potenziare gli alleati più deboli diventa ben presto sconveniente per il giocatore, e una volta arrivati a un certo livello i nemici si fanno talmente resistenti che battere un singolo boss richiede una spesa troppo alta e un'attesa troppo lunga. Sono solo alcune delle scelte di design che vanno a rovinare quello che altrimenti potrebbe essere tranquillamente uno dei migliori clicker game sulla piazza.
Conclusioni
Consapevole dei difetti di Tap Titans e forte dei feedback della community, Game Hive ha promesso di lavorare attivamente al bilanciamento dell'economia di gioco, ai valori dei potenziamenti, alla resistenza dei nemici e ad alcune scelte di design abbastanza discutibili (tra cui la capacità dei boss di mettere KO i propri alleati). Fino a quel momento, l'ultimo gioco del gruppo canadese resta un clicker game esteticamente e concettualmente molto indovinato, che riprende e mette assieme idee da alcuni degli esponenti più interessanti e riusciti del genere ma che scivola ingenuamente sulla realizzazione, tra bug fastidiosi e una curva di crescita che diventa ben presto sconfortante.
PRO
- Prende il meglio di Bitcoin Billionaire e Clicker Heroes
- Graficamente grazioso e coerente
- Sistema di potenziamenti azzeccato
CONTRO
- Al momento troppo sbilanciato
- Diversi bug importanti
- Come in tutti i clicker game, lascia con un senso di incompiutezza