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Briscola col troll

Una partita a carte dentro a una strana taverna fantasy

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   24/03/2015
Briscola col troll

Se si unisce il classico solitario ad un RPG e alle carte Magic il risultato potrebbe essere molto simile a Card Crawl, in particolare se si dipinge il tutto con una nota alquanto umoristica. Si tratta essenzialmente di un gioco di carte misto ad un dungeon crawler che richiede l'eliminazione progressiva del mazzo dell'avversario, inteso come dungeon da esplorare, attraverso un semplice quanto ingegnoso sistema di "combattimento" basato sulla combinazione tra carte diverse. Come in un classico RPG dungeon crawler, gli elementi base dell'azione sono rappresentati dall'eliminazione delle creature e dalla raccolta dell'oro, anche se il tutto avviene attraverso la combinazione delle carte. È tutto sicuramente più semplice da giocare che da spiegare, e dopo un breve tutorial si è in grado di entrare subito nel meccanismo, cosa che rappresenta uno dei punti di forza del gioco, ma proviamo comunque a dare un'idea del suo funzionamento. Le regole sono poche ma ferree e i meccanismi ben congegnati, le scelte che il giocatore deve effettuare in ogni singola mano sono limitate e nette, ponendoci di fronte ad una sfida molto selettiva, che non consente un grande margine di errore. Il nostro avversario ci pone di fronte quattro carte prese dal suo mazzo, che possono rappresentare armi di attacco, oggetti difensivi, pozioni, oro e ovviamente creature nemiche. Ognuna di queste carte è simboleggiata da un disegno stilizzato e da un numero, che indica i punti ferita della creatura, la potenza dell'arma o dello scudo oppure la quantità di monete d'oro elargite o di punti ferita restituiti nel caso delle pozioni. Altro genere di carte è quello delle abilità speciali e ve ne sono cinque in ogni mazzo, tratte da un elenco che si ingrandisce con il proseguire del gioco. Le carte possono essere equipaggiate su entrambe le mani o riposte nello zaino quando si tratta di oggetti, mentre le creature restano ovviamente in mano all'avversario. Ogni volte che vengono liberati tre slot, altrettante carte vengono tolte dal mazzo e presentate al giocatore, che deve nuovamente cercare di eliminarle, finché il mazzo non si esaurisce.

Card Crawl ci propone una partita a carte sempre molto combattuta in una strana taverna

Castelli di carte

Briscola col troll

Il sistema di combattimento è molto semplice: il numero associato ad ogni creatura indica sia la quantità di danno in grado di infliggere sia i punti ferita in suo possesso. Se si trasporta una creatura su uno scudo equipaggiato, quest'ultimo assorbe la quantità di punti ferita indicata sulla carta, altrimenti è possibile posizionare sulla creatura un'arma di attacco e questa infliggerà la quantità di danno indicata. In mancanza di difese, la creatura colpisce direttamente il personaggio principale ma è necessario un attento calcolo costante delle mosse da effettuare perché i punti ferita del protagonista sono veramente pochi e le scelte in certi casi obbligate, anche perché una certa dose di aleatorietà è necessariamente presente, trattandosi di un gioco di carte. Accanto al semplice ma implacabile meccanismo degli oggetti di attacco e difesa intervengono le pozioni, in grado di guarire il protagonista se equipaggiate, e le abilità speciali che hanno diversi effetti, dal rimandare le carte nel mazzo alla possibilità di assorbire punti ferita dalle creature e richiedono un utilizzo ben dosato essendo presenti in quantità ridotte. La spiegazione scritta è inevitabilmente confusa e poco comprensibile, ma è sufficiente davvero qualche minuto di pratica per impadronirsi dei meccanismi di Card Crawl, anche se il livello di sfida rimane sempre piuttosto alto. Di fatto, bastano poche mosse non calcolate a dovere per portarci al Game Over ma la spinta a tornare a giocare, almeno in un primo periodo, è molto forte. La bizzarra caratterizzazione studiata dal team TinyTouchTales e affidata a Mexer risulta poi particolarmente azzeccata per creare un clima da sfida fantasy dal tono scanzonato e grottesco, tutto impostato sulle atmosfere da taverna malfamata e popolata da strane creature intente a bere birra, confabulare di stranezze magiche e, ovviamente, giocare a carte.

Conclusioni

Versione testata iPad (1.4)
Prezzo 1,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (2)
8.0
Il tuo voto

Mischiando gli elementi tipici del gioco di carte e dell'RPG dungeon crawler, Card Crawl emerge come un meccanismo ben congegnato e perfettamente funzionante nelle sue poche, semplici ma implacabili regole, peraltro confezionato anche con grande cura e senso dell'umorismo. È facile ritrovarsi risucchiati in mezzo alle carte all'interno della strana taverna del gioco, tuttavia l'intrinseca ripetitività dell'azione, data da una combinazione piuttosto limitata di situazioni di base in cui è possibile trovarsi, oltre alla scarsità di modalità di gioco alternative, possono condannare Card Crawl ad una fruizione piuttosto breve.

PRO

  • Meccanica semplice ma perfettamente congegnata
  • Ottima caratterizzazione
  • Perfettamente tagliato per le piattaforme mobile

CONTRO

  • La monotonia è un rischio concreto
  • Una certa aleatorietà va messa in conto
  • Poche modalità di gioco