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Cherry MX Board 6.0

Il più famoso produttore di switch meccanici ci mostra le ultime novità con una tastiera dedicata

RECENSIONE di Mattia Comba   —   29/12/2015

Moltissime volte su queste pagine abbiamo citato l'azienda Cherry MX, produttore tedesco di componenti hardware per tastiere che con i suoi switch meccanici ha contribuito a cambiare il panorama odierno delle periferiche gaming per PC.

Cherry MX Board 6.0

In tal senso, la presenza dell'azienda sul mercato è decisamente atipica: la quasi totalità dei produttori di tastiere meccaniche di fascia alta sono - o sono stati in passato - clienti di Cherry facendone una delle più importanti del settore, anche se formalmente non ha nessun prodotto gaming disponibile ad uso e consumo dell'utente finale. Asus, Cooler Master, Gigabyte Corsair sono tutti clienti di Cherry, mentre SteelSeries, Logitech e Razer con gli ultimi modelli dei loro prodotti di punta hanno preferito optare per soluzioni proprietarie sviluppate internamente. Questo mette l'azienda in una posizione particolare per quanto riguarda i prodotti indirizzati ai giocatori PC, in quanto mettersi in concorrenza diretta con nomi così altisonanti e conosciuti potrebbe non essere la mossa più saggia agli occhi dei consumatori e potrebbe verosimilmente incrinare i rapporti con i partner. Proprio per questo motivo, Cherry ha mantenuto negli anni una linea di prodotti piuttosto limitata, composta da tastiere atte più a mettere in mostra le nuove frontiere tecnologiche raggiunte dall'azienda tedesca che a rivaleggiare per conquistarsi un posto di rilievo nel mercato. È il caso questo della MX Board 6.0 che rinuncia volontariamente a tutta una serie di funzionalità legate alla personalizzazione e funge più come "demo" per toccare con mano la nuova tecnologia RealKey che arriverà in futuro anche nei modelli dei vari produttori citati in precedenza. Non si tratta quindi di una vera e propria tastiera per il gaming, ma sotto la scocca abbiamo trovato novità decisamente interessanti.

Per Cherry la MX Board 6.0 non è una vera tastiera da gaming, sebbene le specifiche dicano il contrario

Da gaming ma non troppo

Ci sono un paio di aspetti fondamentali che fanno della MX Board 6.0 un prodotto interessante sotto il profilo delle specifiche, ma non molto appetibile rispetto ai concorrenti presenti sul mercato. Il prezzo si aggira intorno ai duecento euro e mancano alcune funzionalità fondamentali per i videogiocatori come ad esempio la presenza dei tasti funzione aggiuntivi per gli amanti degli MMO e soprattutto un software dedicato per la configurazione. Cherry per il suo modello più costoso non consente la programmazione manuale di macro o la creazione di profili, puntando sull'essenziale e tralasciando qualsivoglia orpello, anche estetico. Sebbene ci siano switch retroilluminati con più di 16 milioni di colori, in questo caso la scelta è ricaduta sulla monocromia, con un led rosso ad illuminare ciascun tasto e la possibilità di modificarne solamente l'intensità attraverso il comando apposito. Inoltre i tasti di stato come il Caps Lock, il Num Lock e il tasto Windows cambiamo colore da rosso a blu per indicare l'attivazione visto che mancano le classiche spie poste solitamente sopra il tastierino numerico.

Cherry MX Board 6.0

Un po' poco quindi se si pensa, come detto, ai modelli di pari prezzo commercializzati dai concorrenti, ma una volta che si passa all'utilizzo, tutta la qualità e le competenze del produttore teutonico vengono a galla con forza. La scelta degli switch, i Cherry MX Red, chiude definitivamente la natura della tastiera, indirizzata completamente al gaming benché le mancanze di cui sopra. La corsa dei tasti è di soli 1,9 millimetri e la forza richiesta per l'attivazione è di appena 45 cN; ogni switch è stato prodotto in Germania ed è garantito per ben 50 milioni di pressioni. Si tratta quindi dei classici switch che si possono trovare abitualmente anche in altri modelli, ma la novità proposta da Cherry con questa tastiera meccanica riguarda la tecnologia Cherry RealKey che elabora i segnali provenienti dalla tastiera in modo totalmente analogico invece di essere convertiti in digitale. Questo permette di annullare quasi totalmente il lag che è ridotto a 1ms, eliminando anche i problemi relativi a Key Rollover e Ghosting grazie alla possibilità di premere contemporaneamente più tasti senza problemi. Una novità decisamente interessante che attualmente è esclusiva di questo modello, ma che nel giro di qualche mese dovrebbe diventare lo standard anche per tutti quelli dei produttori che utilizzano gli switch di Cherry. Esteticamente non c'è nulla da dire: la qualità costruttiva della MX Board 6.0 è ineccepibile, sia nella scelta dei materiali che nel design ed ergonomia. La scocca è realizzata in alluminio pressofuso con un rivestimento satinato per una presa più salda durante la digitazione. Il risultato è visivamente molto elegante e restituisce una sensazione di solidità marcata, complice anche il peso di 1,35 Kg della tastiera. La parte inferiore è invece realizzata in policarbonato mentre il poggiapolsi è rivestito in gomma e si aggancia magneticamente alla struttura in alluminio. Il risultato è elegante, semplice e lineare, ma anche anonimo rispetto alle classiche tastiere da gaming che genericamente non lesinano nel rendersi riconoscibili e accattivanti. Come detto l'illuminazione è solamente rossa, mancano i tasti funzione aggiuntivi e la personalizzazione è ridotta all'osso, ma per quanto riguarda l'esperienza d'uso la MX Board 6.0 si è rivelata un ottimo prodotto per anticipare la novità che vedremo in futuro su un gran numero di tastiere specificatamente indirizzate ai videogiocatori. Insomma una sorta di "demo" che ci lascia ben sperare per il futuro ma che non vale di 189,00€ richiesti.

Cherry MX Board 6.0

CERTEZZE

  • Ottima qualità costruttiva
  • Anti ghosting e con tempo di reazione di 1ms

DUBBI

  • Poca personalizzazione
  • Prezzo elevato