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La recensione di Lego Worlds su Switch

Lego Worlds arriva anche per l'ammiraglia Nintendo

RECENSIONE di Marco Salemi   —   20/09/2017

Ci sono voluti sei mesi per portare Lego Worlds su Switch ma finalmente anche la nuova console Nintendo ha il suo gioco di costruzioni virtuali. Nella nostra recensione della versione PC, pur non elevandolo all'eccellenza, avevamo elogiato Lego Worlds sotto molti aspetti: migliaia di pezzi disponibili (praticamente ogni pezzo realmente esistente riprodotto alla perfezione), tanti biomi differenti da esplorare, un sistema di quest ben realizzato e utile per imparare le tantissime funzioni presenti e la possibilità di giocare con un amico in multiplayer locale a schermo condiviso oppure online. Di contro non si aveva disponibile la modalità creativa dall'inizio, la realizzazione tecnica peccava di una telecamera piuttosto fastidiosa e il multiplayer era limitato (lo è ancora oggi) a 2 soli giocatori. La versione Switch, oltre a mantenere tutte queste caratteristiche sia nel bene che male, vi dà la modalità Sandbox di costruzione libera (introdotta successivamente nella versione per PC)sbloccata sin da subito. Siamo allora di fronte ad una conversione di Lego Worlds ben realizzata da giocare sul divano e in mobilità? Purtroppo no, e probabilmente i ragazzi di TT games avrebbero dovuto aspettare ancora qualche tempo per ottimizzare al meglio Lego Worlds. In questa recensione, vi ricorderemo rapidamente la tipologia di gioco e cercheremo di analizzare tutti i problemi presenti, alcuni già conosciuti ma vistosamente amplificati, altri del tutto nuovi che sono, purtroppo, unici di questa versione.

Ore e ore e ore e ore di costruzioni in tasca

Partiamo con lo stesso discorso fatto per la versione per PC e successivamente per tutte le altre piattaforme per le quali il gioco è stato precedentemente concepito: Lego Worlds è un gioco divertente, adatto a tutti e potenzialmente illimitato nella sua parte creativa. La sua curva di apprendimento della modalità avventura lo rende un gioco sicuramente adatto ad un pubblico giovane che, esplorando i vari "lego-pianeti" disponibili e completando le mini quest, imparerà l'uso dei vari strumenti di raccolta oggetti, colorazione, posizionamento mattoncini e così via, necessari ad un successivo uso nella modalità creazione. Di contro, probabilmente, un adulto potrebbe voler abbandonare presto la modalità avventura in favore di quella creativa, visto che il sistema di mini quest, dopo un po', tende a diventare abbastanza ripetitivo e le missioni si limitano a poco più che "libera un personaggio intrappolato" oppure "porta un oggetto X ad un personaggio Y reperendolo da un personaggio Z". Proprio la modalità avventura, che come abbiamo detto è ora disponibile da subito, è adatta a tutti coloro che vogliono provare l'ebbrezza di avere un numero infinito di pezzi per costruire in completa rilassatezza qualsiasi oggetto, costruzione o amenità che vi venga in mente, unico limite: la vostra fantasia. In ogni caso, consigliamo a tutti i giocatori di partire dalla modalità avventura per familiarizzare con i comandi e con i tanti (troppi, forse) strumenti disponibili, considerando che proprio il sistema di controllo è il primo dei problemi di Lego Worlds da evidenziare (lo avevamo già notato nella versione PC giocando con il pad ma la combinazione tastiera mouse lo aveva reso meno evidente). Iniziamo subito col dire che per giocare in due in split screen avrete bisogno di un Pro Controller o di due Joy-Con extra, quindi non è possibile farlo in mobilità con una Switch sola. Detto questo, parliamo della disposizione di default dei tasti sul controller, poiché è una delle meno intuitive mai provate in assoluto e non è in alcun modo configurabile: se è vero che un gioco del genere ha moltissime opzioni e riportarle tutte sul pad presenta sicuramente non poche difficoltà, alcune scelte degli sviluppatori sono davvero discutibili: una su tutte, il tasto X che con un tap equipaggia l'ultimo strumento utilizzato, fa uscire il menù radiale di selezione dei vari tool tenendolo premuto e, in prossimità di un veicolo, fa entrare al posto di guida. Vi capiterà non poche volte di dover riporre lo strumento uscito al posto del menù radiale o di dovervi allontanare dal veicolo se volete effettuare una delle azioni appena citate; i tasti dorsali sono delegati allo zoom in e zoom out mentre forse, come accade in Minecraft, sarebbero stati più adatti come tasti azione. Insomma, non stiamo parlando di un difetto irreparabile del gioco (e a forza di giocare prenderete l'abitudine ai tasti posizionati in un certo modo) ma l'inclusione della legenda dei comandi in basso a destra dello schermo consultabile in qualunque momento sembra quasi un'ammissione di colpa ("i comandi sono complicati ma ve li ricordiamo di continuo").

La recensione di Lego Worlds su Switch

Mondi Lego scricchiolanti

Se il comparto sonoro è rimasto identico, e quindi di altissima qualità, e se graficamente Lego Worlds per Nintendo Switch mantiene le bellissime colorazioni presenti nelle altre versioni, non possiamo dire lo stesso per la fluidità di gioco che è il vero tallone d'Achille di questa versione. Sia in versione portatile, sia sul televisore, Lego Worlds ha vistosi cali di frame specialmente in situazioni in cui si fa lo zoom sul personaggio e si fa muovere la telecamera visualizzando oggetti animati quali una porta girevole o un veicolo in movimento. L'imprecisione della telecamera negli ambienti chiusi era un problema già riscontrato nella versione PC ma, nonostante tutto, anche su un laptop di fascia media il risultato era abbastanza convincente e il framerate rimaneva tranquillamente sopra i 30fps; su Nintendo Switch siamo andati anche sotto i 20 in alcune momentanee situazioni. Un altro problema che andrà risolto in fretta sono i crash del gioco che sono, purtroppo, frequenti e si verificano quando si va a ricaricare un "mondo" precedentemente salvato, nella fattispecie, abbiamo riscontrato due tipologie di errori: un freeze totale dello schermo con unica soluzione chiusura del software utilizzando il pulsante Home e un black screen con l'opzione di riavviare il gioco. Gli sviluppatori, già interrogati su questi problemi, hanno detto che una delle primissime patch risolverà sia il calo di frame sia i crash, inoltre, hanno aggiunto che stanno sviluppando un sistema LAN ad hoc per gli utenti Nintendo Switch in modo che si possa giocare comodamente con due o più console vicine senza doversi connettere a Internet. Speriamo davvero che le patch correggeranno tutto e porteranno nuovi contenuti: al momento, nello store potete trovare in vendita dei pacchetti a € 3,99 con altri scenari e oggetti ma i ragazzi di TT games hanno annunciato che saranno inserite una nuova modalità chiamata Survivor (nessun dettaglio ancora al riguardo) e saranno migliorati gli strumenti di costruzione inserendo anche un particolare tool di edificazione per le case chiamato "Planner". Incrociamo le dita.

La recensione di Lego Worlds su Switch

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 39.99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (5)
6.9
Il tuo voto

Davvero un peccato per questo rilascio frettoloso di Lego Worlds. Rimane un titolo discretamente apprezzabile che avrebbe avuto le potenzialità per diventare il sandbox di costruzioni definitivo ma che, a causa di un sistema di controllo farraginoso e di una conversione tecnicamente tutt'altro che eccelsa, non sembra ancora esserci riuscito.

PRO

  • Tutte le modalità immediatamente disponibili
  • Lego Worlds in mobilità
  • Convertito in ogni particolare...

CONTRO

  • ...ma con vari problemi tecnici
  • Sistema di controllo poco intuitivo
  • Rilasciato con troppa fretta