Ottobre è stato il mese del ritorno di Super Mario in 3D, novembre si apre con quello del riccio più irriverente e veloce del pianeta. Accompagnato dall'uscita di Sonic Forces: Speed Battle per piattaforme mobile, Sonic Forces sfreccia come un forsennato su console e PC, proponendo un titolo più maturo e meno cartoonesco rispetto ai Sonic Boom. SEGA ha pensato al 2017 di Sonic come una questione molto seria, prima con il pacchetto Sonic Mania dedicato ai nostalgici e poi con una vera avventura 3D, che punta alla qualità dei Sonic Adventure. O almeno, ci prova.
Sonic Forces o Sonic Avengers?
Cosa accadrebbe se al momento dell'ennesimo, ripetitivo scontro tra il Dottor Eggman e Sonic, quest'ultimo avesse la peggio? Ma tanto il nostro eroe non può perdere, no? E invece perde. Sonic Forces comincia dove le avventure del porcospino (apparentemente) finiscono: il Dottor Eggman questa volta ci è andato giù pesante con gli steroidi, creando un supercattivo così potente da prendere a schiaffi e catturare Sonic dopo i primi due minuti di gioco, lasciando a noi il compito di salvarlo. Ed è così che la trama di Sonic Forces diventa quella di un qualsiasi cinecomic ridotto all'osso, che può piacere e può non piacere, ma risulta innegabilmente banale in ogni punto. Buoni contro cattivi, salvare il mondo o vederlo distrutto. Dalla parte dei nostri ci sono tutti gli eroi principali del franchise, spiccano naturalmente Tales, Knuckles, ma anche i meno conosciuti Rouge The Bat, Silver e Vector The Crocodile. Da quella dei cattivi Eggman e il suo esercito, composto da Chaos, Metal Sonic, Shadow, Zavok (altro gradito ritorno) e il bestione creato dallo scienziato per l'occasione. Non è tutto: al cast si aggiunge la poco giustificata presenza (almeno all'interno del mondo di gioco) dell'avatar del giocatore. È possibile creare da zero il proprio personaggio giocabile, personalizzandolo in quasi ogni minimo dettaglio, partendo dalla razza e dal colore degli occhi per arrivare a fargli indossare un casco da motociclista e delle pantofole gialle. Immaginate un lupo, un gatto, o un istrice vestiti in questo modo, e combattere contro l'esercito di Eggman. Sonic Forces rende reale i vostri desideri più segreti, permettendovi di dare sfogo alla fantasia. Peccato che poi vada poco oltre.
A tutta velocità si rischia di scivolare
I Sonic in 3D, salvo rare eccezioni, sono sempre stati caratterizzati da un mix di livelli a scorrimento laterale (in 2D, massimo 2D e mezzo) alternati con sessioni a scorrimento frontale (3D vero e proprio). Una formula interessante e ormai consolidata, ma anche pericolosa in un titolo in cui la velocità e la precisione sono aspetti fondamentali. Sonic Forces non innova in nessun aspetto quanto abbiamo già imparato a conoscere, ad esempio, da un Sonic Generations, salvo il fatto che le fasi 2D sono presenti in numero più limitato rispetto al passato. Come sempre al giocatore è richiesto di raccogliere quanti più anelli possibile, eliminare i robot lungo il percorso, acchiappare i ring rossi (più o meno nascosti) ed arrivare al traguardo il prima possibile, ottenendo così un punteggio elevato che può anche essere condiviso online. Al di là delle riproposizioni (anche dei livelli di gioco, come sempre), Sonic Forces è un titolo piacevole, peraltro accessibile a tutti.
Basti pensare che abbiamo provato la modalità difficile su PlayStation 4 finendo KO una decina di volte in tutto, metà delle quali a causa di controlli improvvisamente diventati legnosi o poco reattivi. In questo senso, la fisica dei salti, soprattutto di quelli laterali nella fasi 2D, non è migliorata rispetto al passato e rende le fasi platform troppo spesso frustranti (senza contare che rallentano il ritmo di gioco). Poco convincenti ci sono sembrati anche i gadget in dotazione al nostro eroe, e che solo da lui possono essere utilizzati, tra i quali un lanciafiamme, arpioni estensibili, e dispositivi simili a jetpack che permettono di raggiungere punti elevati senza il supporto di piattaforme. Nessuno di essi riesce a variare un gameplay fondamentalmente sempre fedele a se stesso, né le poche fasi action, e molto spesso le armi speciali rivelano ciò che sono davvero: un diversivo che ricorda al giocatore che non sta controllando Sonic, ma un suo fantoccio. Neppure nelle boss fight vengono sfruttati adeguatamente, laddove forse più avrebbero potuto mostrare il senso della loro esistenza.
Trofei PlayStation 4
Il platino di Sonic Forces non rappresenta un'impresa impossibile per i cacciatori di trofei. Una ventina di ore dovrebbero essere sufficienti per rigiocare più volte gli stessi livelli, raccogliendo tutti i collezionabili, eliminando un certo numero complessivo di nemici, e completando tutte le missioni secondarie. Un compito ripetitivo, in qualche caso frustrante, ma mai davvero ostico.
Il look è tutto
Gli sviluppatori hanno investito molto tempo nella personalizzazione dell'avatar del protagonista, curando più l'aspetto che lo stile di gioco di un personaggio che non è veloce quanto Sonic né può effettuare lo spin per eliminare i nemici. Completando i livelli è possibile sbloccare un numero indefinito di nuovi accessori indossabili, oltre a nuove armi equipaggiabili. Il problema è che tutto si risolve in termini di estetica e poco altro, peraltro in un titolo in cui non sempre possiamo decidere di utilizzare il nostro alter ego preferito. A seconda dei livelli, infatti, dovremo necessariamente tornare a vestire le scarpe di Sonic Moderno o di Sonic Originale (quello piccolino dell'Era Megadrive, insomma), in altri ancora addirittura controlleremo un po' a caso sia Sonic Moderno che il nostro avatar senza nome, in un calderone di situazioni diverse ma tutte ugualmente lineari, mai davvero convincenti. L'idea di fondo di personalizzare l'avventura, insomma, non è sbagliata: ma SEGA sembra non abbia voluto osare fino in fondo né curare adeguatamente le potenzialità del nuovo personaggio a livello di gameplay.
Conclusioni
Sonic Forces è un capitolo che non spicca ma è adatto a tutti, capace di prendere una direzione interessante nonostante i tanti piccoli difetti. Pensatelo come qualsiasi altro Sonic 3D che avete già avuto modo di giocare, ma arricchito di elementi personalizzabili per il vostro eroe. È vero, pecca in controlli molte volte poco precisi, in una trama banale e poco curata, calderone in cui inserire una ventina di personaggi tutti singolarmente validi, ma in gruppo scarsamente valorizzati. Si salva per un ottimo comparto tecnico, per una grafica dignitosissima, per una fluidità evidente (e doverosa) e per una curatissima colonna sonora. Ah, è anche doppiato in lingua italiana!
PRO
- Ottima l'idea delle Sfide Giornaliere
- Tecnicamente davvero curato
- Alla base ci sono idee valide...
CONTRO
- ... peccato che non vengano messe in pratica
- Trama e dialoghi imbarazzanti
- Controlli a tratti poco convincenti