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La recensione di RiftStar Raiders

Gli autori di Silent Hill: Origins e Assassin's Creed Chronicles si dedicano a una loro vecchia passione: lo spazio

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   20/03/2018
RiftStar Raiders
RiftStar Raiders
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La chitarra country suonata col bottleneck nella fase introduttiva riporta alla memoria le atmosfere di Lost Planet 3, ma al di là dei riferimenti spaziali RiftStar Raiders è un titolo completamente diverso, che attinge al genere dei twin stick shooter roguelike come Cryptark e Galak-Z: The Dimensional per proporci un'esperienza decisamente hardcore, molto impegnativa ma capace anche di dare grandi soddisfazioni. Un progetto insomma diverso dal solito per i ragazzi di Climax Studios, autori qualche tempo fa dei tre episodi di Assassin's Creed Chronicles e, anni prima, di Silent Hill: Origins e Silent Hill: Shattered Memories: titoli che fanno curriculum, e che la dicono lunga sulla capacità del team inglese di realizzare giochi di qualità. In questo caso ci troviamo di fronte, come detto, a uno sparatutto a base inerziale, con una campagna composta da dieci livelli (prologo incluso) man mano più complessi, strapieni di nemici davvero rognosi da eliminare, torrette, trappole e quant'altro.

Non c'è più la mia astronave

Il tutorial di RiftStar Raiders, se così vogliamo chiamarlo, propone di per sé una sfida non banale e ci introduce alle meccaniche che regolano il gameplay, basato su di un contesto inerziale in cui muoversi con precisione non è sempre facile, anche e soprattutto quando decine di navicelle ostili ti stanno sparando addosso. È possibile spostare la nave utilizzando lo stick analogico sinistro e agire sul destro per mirare, rallentando contemporaneamente l'andatura. Quest'ultima funzione rappresenta al tempo stesso un vantaggio e uno svantaggio, perché muovendosi lentamente sarà complicato evitare il fuoco nemico; ed è qui che entra in ballo la capacità di effettuare un balzo veloce in avanti oppure degli scarti laterali che permettono di evitare i danni, sempre che le si esegua con il giusto tempismo.

La recensione di RiftStar Raiders

La manovra viene innescata dal dorsale sinistro, mentre quello destro serve per far funzionare un gancio magnetico dalle svariate funzionalità: trasporto di oggetti, sradicamento di pannelli che nascondono bonus da raccogliere e finanche operazioni di hacking per l'apertura di porte e quant'altro. I trigger attivano le due armi che possiamo equipaggiare, e che naturalmente andranno potenziate spendendo il denaro racimolato durante le missioni, in un percorso di crescita molto ben congegnato, graduale e interessante, sebbene poco malleabile: alcune scelte condizioneranno in modo importante la nostra capacità offensiva, dunque bisognerà riflettere bene, ad esempio, sul preferire un fuoco preciso a uno che si dirama, perché poi non si potrà tornare indietro. Sono soggetti a potenziamento anche il boost di cui abbiamo parlato poc'anzi, con due possibili varianti (scatto netto o accelerazione normale), e gli scudi energetici, fondamentali per evitare danni allo scafo ma rapidi da tirare giù non appena qualcuno comincerà a bersagliarci.

La recensione di RiftStar Raiders

Trofei PlayStation 4

Sono ben cinquanta i Trofei ottenibili giocando con RiftStar Raiders. Alcuni si ottengono semplicemente portando a termine le missioni della campagna, ma la maggior parte degli achievement sono legati ad azioni specifiche da portare a termine durante gli stage, alcune particolarmente ostiche.

Parcheggiata nel giardino

Le dieci missioni che compongono la campagna di RiftStar Raiders vanno affrontate in ordine, visto che bisogna portarle a termine per sbloccare quelle successive, ma nulla vieta di rigiocare livelli già completati ai fini dello sblocco di obiettivi specifici o per semplice grinding, pratica questa che può effettivamente renderci le cose più facili. Come detto, infatti, il nuovo titolo di Climax Studios è caratterizzato da un grado di sfida non indifferente, un approccio chiaramente hardcore che spinge a provare più volte ogni stage cercando di trovare la giusta strategia per ogni nuovo evento, approfittando magari della distanza per cominciare a colpire una torretta che non ha ancora percepito la nostra presenza, oppure giocando d'anticipo sui terminali da cui fuoriescono le navicelle nemiche, piuttosto varie nelle loro tipologie.

La recensione di RiftStar Raiders

Il contesto inerziale complica le cose, naturalmente, e nelle fasi concitate diventa davvero difficile evitare di subire danni, ma per fortuna gli avversari più importanti rilasciano oggetti in grado di ripristinare parzialmente l'integrità dello scafo e gli scudi, oltre a crediti che, come detto, sarà poi possibile spendere per il potenziamento del veicolo. Dopo qualche tentennamento e il tempo necessario a prendere le misure al gameplay, l'esperienza di RiftStar Raiders decolla letteralmente e si mostra in tutta la sua solidità, anche se purtroppo non mancano gli aspetti negativi. Quello più clamoroso sta certamente in una modalità multiplayer cooperativa priva di matchmaking e limitata all'invito di amici, senza dunque la possibilità di cercare partite aperte da chiunque: un limite che potrebbe significare la completa rinuncia a questa pur interessante feature.

La recensione di RiftStar Raiders

Ci sono poi diversi bug più o meno fastidiosi, come ad esempio l'indicatore di rientro da un'eliminazione che rimane impresso sullo schermo anche dopo che è stato effettuato il respawn, oppure l'allarme di un missile a ricerca che continua a suonare sebbene il nemico sia già stato distrutto. Infine, su PlayStation 4 Pro abbiamo riscontrato frequenti rallentamenti ingiustificati: la grafica del gioco muove diversi oggetti e vanta una buona effettistica, ma nulla che possa impensierire l'hardware della console Sony nel suo modello standard, figuriamoci quello più performante. Piccole e grandi incertezze che purtroppo influiscono sulla valutazione globale, ma che non dovrebbero scoraggiarvi se siete alla ricerca di uno shoot'em-up roguelike dall'approccio hardcore.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

RiftStar Raiders è un twin stick shooter molto interessante, caratterizzato da un grado di sfida assolutamente non banale e da un approccio alle missioni spiccatamente hardcore, se consideriamo quanto spesso ci si trova di fronte all'improvvisa comparsa di orde di nemici proprio quando si pensava che la strada fosse in discesa. Le dieci missioni che compongono la campagna sono discretamente lunghe e varie, e dovrete riprovarle più volte prima di riuscire a completarle, utilizzando il loot raccolto per potenziare un equipaggiamento dal grande potenziale, fatto di armi e accessori differenti. Il risultato finale non è privo di difetti, in primis le discutibili limitazioni relative alla modalità cooperativa, ma non mancherà di affascinare chi ha già apprezzato Galak-Z: The Dimensional e Cryptark.

PRO

  • Una grande, entusiasmante sfida
  • Sistema di potenziamento sfaccettato e interessante
  • Gameplay solido

CONTRO

  • Cooperativa solo su invito
  • Qualche rallentamento di troppo
  • Alcuni bug da sistemare