27

One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition, la recensione

L'edizione definitiva di One Piece: Pirate Warriors 3 fa il proprio debutto su Nintendo Switch

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   13/05/2018
One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition
One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition
News Video Immagini

Sono passati quasi tre anni dall'uscita di One Piece: Pirate Warriors 3, ma Bandai Namco ha pensato bene di portare quest'ultimo capitolo della serie anche su Nintendo Switch, con un'edizione deluxe che include i numerosi DLC rilasciati nel corso del tempo. Pur non discostandosi in alcun modo dalla tradizione dei Musou, il tie-in sviluppato da Omega Force offre un'esperienza estremamente ricca per i fan del manga creato da Eiichiro Oda, specie sotto il profilo narrativo. La campagna del gioco parte infatti dall'inizio, con un Rufy ancora ragazzino che promette in lacrime al suo mentore, Shank il Rosso, di diventare un giorno il re dei pirati. Le prime missioni ci vedranno dunque vestire i panni del combattente dotato dei poteri del frutto Gom Gom, alla ricerca di una ciurma all'altezza delle sue ambizioni: un percorso che lo porterà a conoscere personaggi straordinari come Zoro, Nami, Usop, Sanji e Chopper, il nucleo di partenza che nel corso della serie si arricchirà di ulteriori componenti e affronterà una sequenza di avversari sempre più forti, navigando nella Rotta Maggiore alla ricerca del mitico tesoro di Gol D. Roger.

Combo a non finire

One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition consente di selezionare il personaggio che desideriamo prima di ogni missione, con i compagni a offrire supporto ma senza la possibilità di effettuare uno switch vero e proprio. Ci sono naturalmente delle limitazioni legate all'andamento della trama, che però vengono del tutto superate all'interno della modalità Diario dei Sogni. In quel caso è infatti possibile scegliere uno qualsiasi fra gli oltre cinquanta combattenti disponibili nel gioco ed esplorare un arcipelago formato da svariate isole, ognuna con nemici da eliminare ma anche ricchi premi da conquistare. Fra questi spiccano naturalmente le monete, che nel titolo di Omega Force vengono utilizzate nell'ottica di un peculiare sistema di potenziamento, che permette di migliorare le caratteristiche dei guerrieri grazie a specifiche combinazioni.

One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition, la recensione

Torniamo però alla campagna, che come detto segue la trama del manga partendo dal primo capitolo e arrivando fin quasi alla fine, per la precisione alla storyline di Dressrosa. Gli eventi vengono introdotti da sequenze cinematiche, dopodiché le varie situazioni si riducono alla struttura tipica dei Musou, con mappe di discrete dimensioni che bisogna liberare dalla presenza degli avversari, recandosi nei punti caldi quando ci viene indicato. Si combatte sempre, ininterrottamente, attingendo al repertorio di mosse di ogni personaggio per spazzare via il maggior numero di nemici possibile, concentrandosi sui capitani e naturalmente sui boss, che richiedono un minimo di strategia e di attenzione per poter essere sconfitti. In alcuni casi dovremo sottostare a condizioni precise, pena il game over: meccaniche che i fan di Dynasty Warriors e dei suoi tanti spin-off conoscono fin troppo bene, e che in Pirate Warriors 3 non vengono declinate in maniera innovativa, anzi.

One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition, la recensione

L'unione fa la forza

In modalità portatile o docked, l'esperienza di One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition si mantiene sempre fluida e convincente, complice come al solito una modellazione poligonale degli scenari che in alcuni casi appare davvero modesta e chiarisce ancora una volta come nei Musou la grafica sia solo funzionale all'azione. Certo, è un peccato che questo tie-in non introduca alcuna novità rispetto alla formula tradizionale del franchise, cosa che invece si era provato a fare con Berserk and the Band of the Hawk o Dragon Quest Heroes II, giusto per citarne un paio. Ci si ritrova insomma a inanellare sempre le stesse combo, per quanto spettacolari, nell'ottica di un sistema di combattimento che diventa spesso molto caotico, complice una visuale tendente all'impazzimento, e non rende in maniera convincente gli impatti.

One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition, la recensione

Mancanze che sembrano davvero difficili da sistemare, se consideriamo che le produzioni targate Omega Force vanno avanti da vent'anni mantenendo intatta la propria formula (anche perché, quando provano a cambiare, qualcosa puntualmente va storto). Nel caso di One Piece: Pirate Warriors 3 è possibile contare sulle immancabili super, da caricare combattendo, e sulle combinazioni che nascono dall'attivazione di un ulteriore indicatore, che scatena il personaggio di supporto che abbiamo selezionato in quel momento. La Deluxe Edition, come già detto, include nativamente diverse missioni extra, personaggi aggiuntivi e costumi, il che aumenta non di poco la durata dell'esperienza; tuttavia anche in questo caso gli sviluppatori non hanno sfruttato a fondo le capacità di Nintendo Switch, visto che il multiplayer cooperativo richiede due controller e non può dunque essere giocato con i Joy-Con in orizzontale.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (4)
7.8
Il tuo voto

One Piece: Pirate Warriors 3 Deluxe Edition porta anche su Nintendo Switch l'azione frenetica, spettacolare ma decisamente tradizionale dell'ultimo tie-in sviluppato da Omega Force e basato sul manga di Eiichiro Oda. Il gioco copre quasi tutti gli archi narrativi dell'opera, offrendo dunque una campagna discretamente lunga e, soprattutto, modalità di contorno molto sostanziose, ulteriormente arricchite dalla presenza nativa di tutti i DLC, contenenti missioni extra, nuovi personaggi e costumi anche piuttosto stravaganti. I fan dei Musou si divertiranno senz'altro a eseguire combo su combo, sia in modalità portatile che docked, contando sempre su di un'ottima fluidità al netto però di un dettaglio e un'effettistica modesti, specie per quanto concerne le ambientazioni. Peccato non si sia andati oltre la pur buona conversione tecnica, rinunciando all'idea di attivare la cooperativa utilizzando una sola coppia di Joy-Con.

PRO

  • Campagna discretamente lunga, copre svariate saghe
  • Modalità di contorno ricche di sostanza, tutti i DLC inclusi
  • Sempre fluido e frenetico, un ottimo Musou...

CONTRO

  • ...ma la formula non si discosta di un millimetro dalla tradizione
  • Scenari modesti, evidente pop-up dei nemici
  • Per la cooperativa servono due controller