Solita, vecchia storia: vuoi realizzare un puzzle game di successo? Allora ci sono solo due possibilità. La prima, relativamente semplice, consiste nel creare un clone di qualche classico: prendi un Tetris o un Puzzle Bobble, inventi un nuovo design per mattoncini o palloncini e magari aggiungi qualche modalità originale al pacchetto.
Gli appassionati del genere non potranno che apprezzare il gameplay di sempre, soprattutto se "limato" in modo da avvicinarsi agli standard odierni. La seconda possibilità è chiaramente più difficile: inventare qualcosa di nuovo. Riuscire in tale impresa, in un settore come quello dei videogame, magari non è impossibile ma quasi: negli ultimi decenni si è visto praticamente di tutto, e il fatto che l'attuale offerta sia composta nel 90% dei casi da sequel non fa che confermare tale tesi. Non tutto è perduto, comunque, e talvolta la risposta alle nostre domande risiede nelle caratteristiche intrinseche della piattaforma su cui vogliamo far girare il software. Il Nintendo Wii e il Nintendo DS sono ottimi esempi: pur afflitti da pesanti limitazioni tecniche rispetto ai prodotti della concorrenza, hanno saputo ritagliarsi un proprio spazio per via dei particolari dispositivi di input di cui sono dotati. E con iPhone e iPod Touch il discorso è simile: il controllo via touch screen, specie se dotato di funzioni multitouch, può dar vita a situazioni completamente nuove e originali.
Tocca qui
Cross Fingers, sviluppato da Mobigame, cerca appunto la strada dell'originalità basandosi sul multitouch. Per soli 79 centesimi, il gioco ci offre tre livelli di difficoltà composti ognuno da trenta stage differenti, da risolvere nel minor tempo possibile.
L'obiettivo in ogni stage è quello di comporre la figura mostrata all'inizio spostando dei blocchetti di legno e incastrandoli fra loro. Dobbiamo dunque toccare i blocchetti e trascinarli sullo schermo, quindi avvicinarli perché si attivi un leggero ma utile "effetto calamita" e mettere insieme la forma desiderata. La difficoltà in un primo momento sta appunto nell'operazione di composizione: i blocchetti si presentano con contorni sempre più irregolari e a una prima occhiata sembra quasi impossibile riuscire a combinarli nel modo giusto. Per fortuna tutto diventa molto semplice e immediato dopo solo pochi minuti. In un secondo momento, vengono introdotti degli ostacoli sottoforma di blocchi mobili, da spostare e tenere spostati con le dita per far "passare" i blocchi che ci interessano. È in questi frangenti che si finisce per giocare con due o più dita contemporaneamente sul touch screen. Infine, il livello di difficoltà più alto è caratterizzato da rompicapi che combinano le due soluzioni, ovvero in cui bisogna tanto impegnarsi per comporre una figura quanto utilizzare molte dita per riuscirci.
Blocchetti problematici
Sono fondamentalmente due i limiti di Cross Fingers. In primo luogo, la natura quasi del tutto originale del prodotto Mobigame rivela alcuni difetti "di gioventù" che si palesano in un gameplay alla fine dei conti semplicistico, che a un certo punto si basa in prevalenza sulle problematiche relative all'uso di più dita e lascia un po' perdere la complessità della composizione con i blocchetti. Questo si traduce in un'esperienza che, da un certo punto in poi, scivola via quasi senza difficoltà, e pur rimanendo piacevole dura troppo poco. In secondo luogo l'uso del multitouch si rivela generalmente ottimo, a tratti persino sorprendente, ma in determinati casi mostra il fianco a qualche fastidiosa imprecisione. Grafica e sonoro sono volutamente essenziali, e del resto non ci saremmo mai aspettati una soluzione diversa. I blocchetti si muovono in modo molto fluido e convincente, in un contesto tutto sommato bello da vedere, mentre gli effetti audio sono estremamente sottili e svolgono un ruolo marginale, quasi a non voler disturbare in alcun modo il giocatore. Le musiche sono completamente assenti.
La versione testata è la 1.0.1
Link App Store
Conclusioni
Cross Fingers è senz'altro un puzzle game interessante e piacevole, in grado di sfruttare il touch screen di iPhone e iPod Touch in modo efficace, costruendovi attorno ben trenta stage pieni di blocchetti, ostacoli e figure da comporre. Il prezzo accessibile e le idee di fondo ne fanno un acquisto quasi obbligato per chi ha voglia di cimentarsi con qualcosa di diverso dal solito. I limiti del prodotto targato Mobigame stanno forse nell'impossibilità di offrire una sfida di grande spessore: a un certo punto risolvere i puzzle diventa più che altro una questione di tempo e di manualità. Magari in futuro gli sviluppatori riusciranno a coniugare l'ottimo lavoro svolto finora con soluzioni di più ampio respiro, ma per il momento ci si può benissimo accontentare.
PRO
- Ottimo uso del touch screen
- Trenta puzzle da risolvere
- Prezzo popolare
CONTRO
- Gameplay limitato da un certo punto in poi
- Realizzazione tecnica essenziale
- Non dura molto