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Larve dal sottosuolo

Il nuovo titolo per iPhone e iPod Touch di Deceased Pixel mette il giocatore nei panni di un gigantesco mostro vermiforme, allo scopo di liberare la Terra da quel pericoloso parassita chiamato uomo.

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   22/09/2010

Grazie a romanzi cult come Dune o a saghe cinematografiche come quella di Tremors, vermi giganti e mostruose creature dal sottosuolo sono entrate a far parte dell'immaginario collettivo degli appassionati di fantascienza, influenzando e ispirando in maniera più o meno evidente opere che vanno da Star Wars ad Half-Life 2.

Larve dal sottosuolo

Tuttavia, piuttosto che i vermi della sabbia partoriti dalla penna di Frank Herbert, a condizionare i due sviluppatori di Super Mega Worm sembrano essere stati proprio gli inquietanti mostri di Tremors; Ed Britton e Chau Wang, principali sviluppatori del team Deceased Pixel, hanno infatti deciso di realizzare uno dei giochi più frenetici e divertenti visti finora su App Store, riciclando idee e parte di codice dal loro deludente Snake HD. A questo punto si sarà già capito che, e questa è la premessa più interessante, il giocatore non veste i panni di un marine alle prese con un gigantesco mostro. Non più. Tranne per rare o deludenti eccezioni, tra le quali spicca indubbiamente la dimenticabile saga Rampage, i videogiochi hanno abituato negli anni a impersonare il piccolo Davide contro l'imponente Golia. E se invece per una volta i ruoli si invertissero?

Curiosità

Chi non è in possesso di un dispositivo iOS e vuole provare Super Mega Worm può dare un'occhiata al gioco per PC da cui sembra spudoratamente ispirato. Si tratta di Death Worms, realizzato nel 2006 con Game Maker e diffuso gratuitamente dallo sviluppatore noto con lo pseudonimo di JTR. Subito dopo l'annuncio di Super Mega Worm, il team PlayCreek ha annunciato di essere al lavoro su una versione per iPhone e iPod Touch di Death Worms, realizzata con l'approvazione dell'autore originale e che includerà numerose migliorie estetiche e nelle meccaniche. Che la guerra dei vermoni abbia inizio.

Le dimensioni contano

Premesse tanto particolari non possono non essere introdotte da un accenno di trama altrettanto fuori dal comune. Siamo nel 2012 e, come predetto dai Maya, la Terra si avvicina rapidamente all'ora della sua distruzione, ma non per colpa di un meteorite, dell'inversione dei poli o dello scongelamento improvviso dei ghiacci. La rovina del pianeta è stata causata dalla razza umana, che come un parassita ha consumato tutte le risorse naturali, abbattuto boschi ed esteso le proprie città. L'ultima arma che la Terra ha a disposizione per sopravvivere è Wojira, una potente creatura che è rimasta a dormire per millenni nelle profondità del sottosuolo. Dopo la breve introduzione e lo schiudersi dell'uovo che contiene Wojira, il gioco entra subito nel vivo; la mancanza di un tutorial o di qualsiasi tipo di indicazione causa qualche istante di disorientamento nel giocatore, che si ritrova a contorcersi sottoterra mentre cerca di prendere confidenza con il sistema di controllo. Il gigantesco verme avanza automaticamente, e l'unico tasto presente fin dall'inizio permette di aumentare la propria velocità: è possibile muovere il verme utilizzando sia una leva virtuale che sfruttando l'accelerometro del dispositivo, ma quest'ultima opzione si rivela piuttosto scomoda e imprecisa con l'avanzare dei livelli.

Larve dal sottosuolo

Più passa il tempo e più l'indicatore dell'energia si svuota, e l'unico modo per ricaricarlo è mettere presto qualcosa sullo stomaco. Tra uomini poco atletici, madri sprovvedute, grasse mucche e altri animali, la superficie si trasforma per Wojira in un buffet pieno di leccornie. L'umanità non sta però a guardare, e accoglie il gigantesco lombrico con lo stesso trattamento riservato a Godzilla e King Kong: forze dell'ordine, soldati, elicotteri e carri armati si uniscono presto alla festa, lanciando bombe o piazzando trappole. Giusto pochi minuti e il gioco si trasforma in un vero e proprio caos. Per superare ciascun livello, il giocatore deve divorare un numero sempre crescente di esseri umani, mentre il suo corpo diventa ancora più grande, la sua fame si fa più incontenibile e le forze degli uomini sempre più numerose. Più cresce e più devastanti sono gli attacchi del mostro, mentre con un salto può raggiungere aerei di linea o spingersi ancora oltre: a conti fatti, l'unica cosa a riportarlo nelle profondità sotterranee è il costante pericolo della morte. Dopo pochi livelli vengono sbloccate nuove e devastanti abilità, come il lancio di sfere infuocate o di esplosioni EMP; queste ultime, ricaricabili raccogliendo alcuni minerali sottoterra, oltre a distruggere tutto ciò che c'è nel loro raggio, permettono di entrare in una modalità slow motion e ottenere un moltiplicatore di punteggio. Quando poi sembra che Wojira possa ingrandirsi all'infinito e raggiungere altri pianeti con un solo balzo, il gioco si conclude con un simpatico e inevitabile finale in grado di evocare con goliardia una delle più ricorrenti paure dell'uomo. A dare smalto a tutto questo marasma di esplosioni e devastazione ci pensa uno stile grafico azzeccatissimo, fatto di animazioni vivaci e una pixel art in grado di comunicare tutto l'humour alla base del gioco, arricchito da piccole chicche e buffi balloon. Purtroppo la varietà dei nemici è controbilanciata da uno scenario sempre uguale e alla lunga ripetitivo, laddove sarebbe stata un'ottima idea vedere il pianeta deteriorarsi con l'avanzare dei livelli. Non aiuta la totale assenza di obbiettivi sbloccabili o modalità di gioco alternative, sebbene sia possibile attivare l'opzione Tremors per aggiungere un po' di pepe: proprio come nell'omonimo lungometraggio, in questa modalità il mostro è del tutto cieco, e l'unico modo per stanare gli umani è uscire allo scoperto o ascoltare i loro passi.

La versione testata è la 1.25
Prezzo: 0,79€
Link AppStore

Conclusioni

Multiplayer.it
8.6
Lettori (8)
5.6
Il tuo voto

Con i suoi controlli efficaci, l'incredibile humour e il costante senso di potere, Super Mega Worm riesce a divertire molto più di un qualsiasi capitolo di Rampage uscito negli ultimi vent'anni. Il giocatore salta e si rituffa nel suolo, fa qualche piroetta e poi torna in superficie, pronto a capovolgere un elicottero o divorare un camionista; è buffo notare che a salvare la Terra stavolta non ci siano né Superman né Bruce Willis, ma un enorme e terrificante verme proveniente dal sottosuolo. Per ora è dovere puntualizzare la mancanza di obbiettivi sbloccabili, modalità aggiuntive o varietà negli scenari, sebbene gli sviluppatori abbiano già annunciato che il prossimo aggiornamento metterà una pezza a quei piccoli difetti che separano il gioco dall'essere assolutamente perfetto.

PRO

  • Si impersona un vermone
  • Grafica azzeccatissima
  • Divertente e ricco di humour

CONTRO

  • Nessuna modalità aggiuntiva
  • Lo scenario è soltanto uno